L’Europeo di calcio 2024 è ormai alle porte. I tifosi sono entusiasti e non vedono l’ora che l’evento abbia inizio, c’è un titolo da difendere e per di più in casa di uno storico avversario che ha regalato partite epiche contro la nostra nazionale.
Grande occasione anche per gli amanti delle scommesse sportive che, a campionato ormai terminato, possono dedicarsi e divertirsi con questa nuova competizione. Il calcio, si sa, è lo sport più amato dagli italiani. Quindi cosa c’è di meglio che riunirsi tutti insieme e tifare appassionatamente la nostra nazionale?
Ma mentre tutti noi siamo pronti a sostenere gli azzurri, il mister Spalletti potrebbe avere ancora qualche dubbio dell’ultima ora. Il ritorno di Fagioli come faro di centrocampo, dopo una lunga squalifica dovuta a problemi personali ne è la prova lampante.
Attacco, chi scegliere?
L’Italia annuncerà i 26 convocati il 6 giugno. Secondo il regolamento, ogni rappresentativa deve comunicare il proprio roster di convocati per Euro 2024 almeno una settimana prima dell’inizio del torneo in Germania.
La partita inaugurale di Euro 2024 si giocherà tra i padroni di casa e la Scozia venerdì 14 giugno 2024 alle ore 21:00. Il 23 maggio, invece, sarà annunciata la lista dei 30 preconvocati, con quattro giocatori da escludere nelle settimane successive.
Per quanto riguarda l’attacco la scelta è tra i seguenti giocatori: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).
Al momento non sembra essere presente la figura di Immobile, ma non è detto che questo possa cambiare da qui a inizio competizione. Queste le parole del mister per le due amichevoli giocate a Marzo che videro l’esclusione dell’attaccante.
La vecchia conferenza stampa di Spalletti
Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia, rilasciò queste dichiarazioni in conferenza stampa in vista delle due amichevoli contro Ecuador e Venezuela. Il CT ha iniziato parlando del caso Acerbi.
Queste le sue parole: “Abbiamo rilasciato un comunicato che contiene il mio pensiero. È una decisione presa insieme. Non vorrei mai trovarmi in questa situazione, ma abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione. Considerando ciò che è emerso, dobbiamo agire, anche se ci sono ancora aspetti da chiarire. Per quanto mi ha detto Francesco, non c’è stato un episodio di razzismo”.
Su Immobile e Scamacca: “Non prendo in giro nessuno riguardo a Ciro. So che è stato un giocatore importante negli ultimi anni, sia per la Lazio che per la Nazionale. Sta attraversando un periodo in cui non riesce a esprimere tutto il suo potenziale e io devo considerare tutti. Scamacca non ha giocato per un periodo. Quando l’ho convocato, non mi è sembrato che abbia espresso il meglio di sé stesso. È necessario dare immediatamente l’impressione di essere all’altezza della Nazionale. Giochiamo la prima partita che potrebbe compromettere tutto, devo essere certo che tutti siano pronti a dare subito il loro contributo”.
“Retegui è in forma, Raspadori può ricoprire due ruoli. Inoltre, dobbiamo considerare nuove opzioni continuamente. Altrimenti, sarebbe la fine per noi. Ad esempio, voglio conoscere meglio Lucca per capire di che pasta è fatto. Le sue qualità sono importanti, penso alla sua altezza. Non è una bocciatura per nessuno, ma c’è una crescita continua di altri che possono darci una mano”.
Parole che già al tempo fecero discutere parte della tifoseria. È innegabile il contributo offerto dal giocatore in occasione dell’ultima edizione della manifestazione, che grazie anche alle sue prestazioni riuscì a sollevare la coppa sotto il cielo inglese contro i padroni di casa.
Di controparte vanno capite anche le esigenze tecnico tattiche del mister che, non disdegnando l’apporto che Immobile potrebbe dare alla Nazionale, preferisce puntare sulla duttilità di altri giocatori per esprimere al meglio le potenzialità offensive della squadra.
Staremo a vedere. Di sicuro è che ci sarà da divertirsi con la speranza di poter arrivare il più lontano possibile in questo europeo di Germania.