95047.it Riceviamo e pubblichiamo dalla presidente della Pro Loco, Salvina Sambataro:
“La Pro Loco di Paternò in relazione al comunicato stampa inviato dal comune di Paternò “Parte il progetto turistico del comune riservato alle scuole” intende fare alcune precisazioni :
Il progetto con le scuole parte dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune e i rappresentanti scolastici, per attivare un turismo sostenibile di ampio respiro che prevede il coinvolgimento delle scuole Paternesi, della Provincia, Siciliane e non solo a visitare la nostra città
Abbiamo formato giovani addetti all’accoglienza per garantire al visitatore un servizio degno di una città moderna che si affaccia alla promozione turistica.
Per attivare una giusta informazione e promozione, la Pro loco riteneva fosse necessario avvalersi di professionisti che come mestiere facessero gli operatori turistici. La Summer azienda che si occupa di turismo scolastico ha sottoposto all’attenzione della Pro Loco una sua proposta che si presentava in perfetta sintonia con l’idea nostra progettuale e gli obiettivi che volevamo raggiungere , quindi dopo diversi incontri si è ritenuto opportuno siglare un protocollo d’intesa con l’agenzia.
La Summer azienda che da 11 anni opera nel settore turistico (senza rapporti di elusività con la Pro Loco) si è preso carico della nostra richiesta promuovendo nelle scuole di Paternò, Provinciali e non solo il pacchetto “dalle tradizioni alle innovazioni” mettendo a disposizione la sua azienda e il suo personale, realizzando foglietti informativi sui percorsi e quant’altro riuscendo a coinvolgere numerose scuole che hanno aderito alla proposta.
La Summer ha valutato il pacchetto stabilendone i costi sulla scia di altri pacchetti promossi per iniziative similari. (Pienamente accettato dalle scuole di Paternò)
La Summer ha inoltre firmato protocolli d’intesa con la Pro Loco al fine di utilizzare i nostri accompagnatori e garantire una retribuzione attraverso i voucher, firmato il protocollo d’intesa con i Cantastorie e inviato al Comune la richiesta di Patrocinio non oneroso per apertura monumenti collina storica.
La Summer, grazie al protocollo d’intesa, inoltre promuoverà Paternò e i suoi pacchetti turistici, all’interno di fiere nazionali ed internazionali dedicate al turismo scolastico
Il pacchetto comprende:
visita al centro interattivo dove e possibile vedere le bellezze del nostro territorio e visitare al primo piano di palazzo delle arti una mostra che racconta attraverso i cartelloni pubblicitari la storia del cinema ,dal muto ai nostri giorni.
visita collina storica e i suoi monumenti
visita più spettacolo di 50 minuti al piccolo teatro “si ma scuti ti lu cuntu” rivolto alle nostre tradizioni popolari rivisitato dai cantastorie.
Il percorso dei ragazzi sarà accompagnato dal calore e simpatia dei nostri accompagnatori al fine di rendere la visita una bella esperienza
Si è voluto inserire il percorso all’interno delle gite scolastiche in programmazione in tutti gli istituti per far conoscere Paternò e perché no fare risparmiare le famiglie sui costi delle gite fuori porta.
N.B: il Comune e la Pro Loco non percepiranno un euro dal progetto sopra elencato!”
Questi percorsi turistici comprendono in qualche modo l’attraversamento della Valle? Non era il progetto della Pro Loco un finanziamento di percorsi turistico- rurali? Quali sono tali percorsi rurali? Io noto solo un percorso in città. Non mi sembra che nei suddetti percorsi figuri la Valle se non nel “famoso” centro multimediale. La Valle dunque è un miraggio lontano e mitico raccontato in un museo?
Anche attraverso il giusto riconoscimento economico agli operatori turistici e culturali, il turismo può diventare una interessante prospettiva di crescita economica per questo territorio alla faccia di coloro che sostengono che con la cultura non si mangia. Coloro che invece ritengono che 4 €, ovvero il costo di 2 arancini, possa essere un importo esagerato per questo tipo di attività o addirittura non dovuto, non fa altro che dimostrare la propria inconsistenza culturale, prima ancora che politica.
Il fatto che la Pro loco non percepisca un solo euro non risolve che i genitori degli alunni debbano pagare per una istruzione culturale mirata a conoscere il proprio territorio, spesa di cui si dovrebbe far carico l’amministrazione.