95047.it La questione è approdata ieri sera in consiglio comunale: perché il Collegio dei Revisori resta composto da due componenti e non da tre (così come dovrebbe essere). A chiederlo, dagli scranno di Palazzo Alessi, sono stati quattro consiglieri.
“Tenuto conto che il consiglio comunale di Paternò ha eletto, da oltre due mesi – scrivono i consiglieri Turi Fallica, Ezio Messina, Ivan Furnari e Sergio Signorello -, i membri del Collegio Revisori dei conti di codesto Comune si chiede di voler chiarire ai sottoscritti consiglieri comunali la situazione del Collegio dei Revisori. Conoscere perché tale Collegio, dal 23/11/2015 sta operando con soli due componenti. Vogliamo, inoltre, avere copia dei verbali del Collegio dei Revisori dal suo insediamento ad oggi. Chiediamo che questa interrogazione venga inviata alla Corte dei Conti di Palermo”.
Tuttavia, in via informale si viene a sapere che il terzo componente del Collegio, Filippo Ventura, eletto nella seduta di fine novembre ha rinunciato all’incarico. Il motivo sarebbe da ricercare nella norma che stabilisce che un revisore non può far parte di un Collegio per tre mandati: sarebbe questo il caso di Ventura (anche se non si tratta di tre mandati consecutivi, così come – teoricamente – la norma imporrebbe). Una questione più pratica che tecnica: in ogni caso, si dovrà procedere ad una nuova elezione seppure di un solo componente. Del Collegio fanno parte Giuseppe Messina e Massimo Finocchiaro.