L’Italia si sta impegnando molto per l’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Sono già 71.940 i cittadini arrivati nel nostro Paese dall’inizio dell’invasione russa. Secondo i dati del Viminale si tratta di: 37.082 donne, 6.661 uomini e 28.197 minori.
Per dare un sostengono economico a queste persone, oggi è in arrivo un’ordinanza del Dipartimento della Protezione civile, che mira a regolarizzare e stabilire gli aiuti stanziati per ogni profugo in arrivo nel nostro Paese. Si tratta di contributi per un totale di 428 milioni di euro che servono a coloro che trovano un’autonoma sistemazione e fondi per Regioni, Comuni ed associazioni per le famiglie bisognose di accoglienza. Molte di queste hanno trovato ospitalità grazie a parenti e amici già residenti in Italia, tante altre invece hanno trovato alloggio in strutture apposite o sono prese in carico da associazioni di volontariato.
Per circa 60mila ucraini che hanno trovato una sistemazione autonoma è previsto un contributo di 600 euro al mese, fino ad un massimo di 900 euro per nucleo familiare, per un periodo massimo di tre mesi a partire dall’ingresso in Italia e fino al 31 dicembre 2o22.
Il decreto Ucraina ha inoltre ampliato fino ad un massimo di 15mila i posti di accoglienza diffusa attivati attraverso il Terzo settore e dagli istituti religiosi. Per l’accoglienza in questa rete verrà stanziata una quota di 30 euro al giorno a persona. Se invece ad ospitare sono famiglie, ci sarà un aiuto per le spese affrontate, come le bollette o la spesa. Previsti poi 152 milioni di euro da stanziare in tutto il 2022 per le Regioni, in base al numero di persone accolte, come contributo forfettario per l’accesso alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale, fino ad un massimo di 100mila persone.