95047.it “Abbiamo reiterato al Ministero della Salute la richiesta di deroga per i Punti nascita per i quali era prevista la chiusura: si tratta delle strutture di Petralia, Mussomeli, Lipari, Licata, Bronte, Santo Stefano Quisquina”. Lo dice Baldo Gucciardi, assessore regionale alla Salute. Lo scorso maggio il Ministero aveva accolto la richiesta di deroga per i Punti nascita di Corleone, Pantelleria, Cefalù e Nicosia; oggi la nuova richiesta dell’assessorato regionale alla Salute per le altre strutture per le quali invece non era stata accolta la deroga.
“In queste settimane – aggiunge Gucciardi – ho incontrato sindaci, amministratori, medici e cittadini, assumendo un impegno: rappresentare al Ministero le loro istanze e quelle di interi territori”. “Oggi abbiamo formalizzato la richiesta per il mantenimento delle strutture, in totale sicurezza, per la salute dei cittadini: ci aspettiamo – conclude Gucciardi – che a Roma possano valutare con la massima attenzione ogni decisione”.
Per la cronaca, il Punto Nascite di Paternò è già stato smantellato: nessun assessore o deputato regionale ha mai mosso un dito.
《“In queste settimane – aggiunge Gucciardi – ho incontrato sindaci, amministratori, medici e cittadini, assumendo un impegno: rappresentare al Ministero le loro istanze e quelle di interi territori”. “Oggi abbiamo formalizzato la richiesta per il mantenimento delle strutture, in totale sicurezza, per la salute dei cittadini: ci aspettiamo – conclude Gucciardi – che a Roma possano valutare con la massima attenzione ogni decisione”.》
Ecco perché i punti nascita degli ospedali dei comuni citati dall’articolo hanno ottenuto quantomeno una deroģa (che non significa siano stati salvati, ma che forse ne é stata posticipata la chiusura), perché ha incontrato le amministrazioni comunali, quella che Paternò di fatto non ha. Immagino che la maggior parte delle giunte dei comuni a cui é stato mantenuto il punto nascite, non siano (per loro fortuna) a guida PD, cioè il partito che sostiene il governatore regionale Crocetta, che é lo stesso del “sindaco” di Paternò.
Qui non si sa se il problema é da ricercarsi nell’inettitudine politica di Mangano & co., o nella loro strafottenza. In vista delle amministrative del 2017, in cui noi paternesi torneremo alle urne per scegliere il primo cittadino, poco cambia se l’uno o l’altro, l’esito per loro é già scritto, ovvero subiranno una batosta pazzesca e verranno mandati finalmente a casa.
Paterno’ terra di nessuno.Il sindaco e tutta la giunta comunale di Niscemi protesta a Palermo e viene ricevuta dall’assessore alla sanità ed ottiene il potenziamento del Pronto Soccorso e il sindaca di Paterno’ e la sua giunta che fanno per il nostro ospedale? Il loro problema e’ quello di organizzare la “Fiera di Settembre” per ridicolarizzare ancora una volta la città di Paterno’. Vergogna!!!!!