Per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche quest’anno l’associazione Musica&Movimento a.p.s., in quanto associazione di promozione sociale, ha realizzato, con il contributo dei propri soci, una campagna di sensibilizzazione per la data del 25 novembre.
La campagna di sensibilizzazione sarà ben visibile sui canali social dell’associazione.
Il progetto, nello specifico, vede la pubblicazione di un quadro, realizzato dall’artista Barbara Perga, che ha come titolo “Lacci”.
«Quest’anno – dichiara Gianluca Cozzetto, presidente dell’associazione Musica&Movimento a.p.s. – in occasione di una data così importante, abbiamo collaborato insieme all’artista Barbara Perga per lanciare un messaggio forte. Siamo rimasti colpiti dalla produzione artistica di Barbara Perga, pertanto, dopo aver visto le sue opere, abbiamo voluto fortemente realizzare una campagna di sensibilizzazione sui social chiedendo la sua collaborazione. Barbara Perga ha subito messo a disposizione dell’associazione una sua opera in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne».
«Anche l’anno scorso – continua Gianluca Cozzetto – abbiamo realizzato una campagna di sensibilizzazione in cui erano presenti segnali che rimandavano alla musica e alla poesia. Giustamente il testo di una canzone può essere considerato una poesia, perciò abbiamo abbracciato l’idea delle quote rosa della nostra associazione e abbiamo realizzato questa campagna di sensibilizzazione».
Barbara Perga, così come si descrive lei stessa è: «una ragazza poliedrica che ha fatto tanta esperienza in poco tempo. Il mio curriculum si è arricchito di persone ed esperienze in giro per il mondo. Più che con aggettivi mi definirei un mezzo attraverso cui l’arte si esprime in mille canali, dalla pittura, alla grafica, alla scultura e anche attraverso la poesia».
L’artista ci spiega il motivo per cui ha chiamato il quadro “lacci”. «Questa è una tematica che sto trattando in diverse mie opere. I lacci possono legare, stringere fisicamente una persona, ma possono anche essere mentali. La violenza sulle donne non è solo fisica. I lividi passano dopo un po’ di tempo, mentre le ferite psicologiche e mentali sono quelle più difficili da guarire, sono quelle che non si possono vedere e sono quelle più difficili da riconoscere in un primo momento».
Insieme al dipinto c’è anche una poesia, sempre dell’artista. «Associo molto – conclude Barbara Perga – quadri e poesie.
Ad un primo sguardo ciò che si nota è questo grande cuore esposto. Questo cuore è visto in un’ottica di forte apertura. È un cuore aperto ed innocente che subisce senza però rendersene conto».