95047.it In attesa che vengano consegnati, avviati e soprattutto ultimati i lavori per la realizzazione di 40 nuovi loculi al Cimitero di via Balatelle, c’è da fare fronte all’emergenza. Quella relativa al fatto che, al momento, i loculi sono esauriti. Finiti. Un fatto che si conosceva da tempo e che oggi diventa emergenza. E, allora, che si fa? Nelle scorse ore è stata firmata l’ordinanza sindacale con la quale si chiede alle Confraternite della città di mettere a disposizione le proprie Cappelle ed i propri “posti”. Si tratta, come detto, di un provvedimento d’urgenza (motivi igienico-sanitari) e tuttavia provvisorio. Tutto risolto, quindi? Solo fino a un certo punto.
Sabato scorso, nel corso di un incontro informale, un semplice dipendente comunale aveva già preannunciato ad alcuni responsabili delle Confraternite che avrebbero dovuto mettere a disposizione i loro mausolei. A distanza di qualche giorno, la conferma. Ma tra il dire ed il fare ci sono un paio di punti da chiarire. Il primo è quello legato al fatto che i governatori delle Confraternite amministrano le Cappelle per conto della Curia: la stessa Curia non è stata avvisata e di questo hanno dovuto farsi carico le Confraternite. Ma è ferragosto, è tutto fermo. Non se ne riparlerà prima della settimana prossima. I loculi delle Confraternite (che, per la cronaca, risalendo al 1700/1800 hanno delle misure ridotte) saranno automaticamente a disposizione del Comune per almeno 6 mesi così come dice la legge del resto: “I defunti per motivi igienico-sanitari non possono essere trasferiti da un luogo ad un altro prima che siano trascorsi 6 mesi”.
La prima Confraternita chiamata a concedere i proprio loculi è quella di San Francesco di Paola. Restano fuori, almeno ad oggi, le cappelle di privati che hanno anch’essi la disponibilità materiale di un tot numero di loculi.
Questa storia non porta molti voti.
Semplicemente; ma perché non si costruiscono altri loculi? non si guadagna abbastanza? PATERNO’ E’ ALLO SFASCIO, ma non ci doveva essere un OPPOSIZIONE POLITICA al Comune per correggere e avversare la MALA AMMINISTRAZIONE?