95047.it Riparte Etna in giallo ed è subito un successo. Lo scrittore Carmine Abate, già vincitore del Premio Campiello, uno dei più importanti narratori italiani viventi, ieri sera nel suggestivo scenario della piazza centrale di Nicolosi, in una location immersa nel verde è stato il protagonista di un dibattito molto seguito e molto apprezzato. Due ore vivaci di dialogo con l’autore, i “critici letterari inediti”, il coordinatore della manifestazione Salvo Fallica, e gli organizzatori: il sindaco Nino Borzì e l’assessore alla cultura Stefania Laudani. Numeroso come sempre il pubblico, in molti hanno seguito in piedi l’evento. La sesta edizione si è dunque aperta con un dibattito su: “La letteratura come racconto della vita, fra giallo e filosofia. La felicità dell’attesa, da Sant’Agostino a Marylin Monroe”. La discussione è partita dal libro, “La felicità dell’attesa”, edito da Mondadori. Al dibattito hanno partecipato, con interventi dinamici e originali, nel ruolo di “critici letterari inediti” la docente universitaria (ateneo di Catania), studiosa di scienze sociali, Venera Tomaselli, Anthony Distefano (giornalista di Livesicilia), Antonella Guglielmino (direttrice di Globus Magazine). Il dibattito è stato moderato dal giornalista Salvo Fallica, che è anche il coordinatore culturale di Etna in giallo, manifestazione organizzata dal Comune di Nicolosi.
Il dialogo con Carmine Abate è partito dalla riflessione sul suo ultimo libro “La felicità dell’attesa”, un giallo filosofico-antropologico, che affronta i temi della migrazione, si ispira alla filosofia del tempo di S.Agostino, ed ha fra i suoi protagonisti Marylin Monroe. La discussione si è poi ampliata all’intera produzione narrativa di Abate con meditazioni sull’attualità ed il tema delle migrazioni. Un dibattito vivace, aperto, libero e democratico che ha appassionato il pubblico che è stato più volte chiamato in causa dal coordinatore Salvo Fallica. Il pubblico è parte dinamica e non statica ad “Etna in giallo”. Abate che oltre ad essere uno scrittore raffinato dalla scrittura chiara e fluida è anche un comunicatore molto efficace ha catturato l’attenzione del pubblico, spiegando il senso profondo dei suoi romanzi, la struttura e la genesi delle sue opere, i motivi ispiratori, ed anche aspetti intellettuali autobiografici che emergono in passaggi importanti dei suoi scritti. Abate ha anche risposto a domande sull’attualità, sul tema dei migranti in particolare, su aspetti storici e sociali, filosofici e antropologici. Finale a sorpresa con Abate che ha letto ed interpretato con autentica partecipazione e dialettica suggestiva (dai tempi teatrali) delle pagine bellissime e particolarmente emozionati del suo romanzo “La felicità dell’attesa”.
– Questi i prossimi eventi di “Etna in giallo”: il 6 agosto (sabato) vi sarà il dialogo con il giornalista-scrittore Nino Milazzo, prestigioso commentatore di politica estera, già vicedirettore vicario del “Corriere della Sera” ed originale autore di romanzi gialli. Titolo dell’evento: “ Il romanzo giallo ed i segreti del Medio Oriente. I misteri e le contraddizioni dell’animo umano.
Verrà presentato il libro di Milazzo “I prigionieri di Sirte”, edito da Bonanno. Come relatori, ovvero “critici letterari inediti” vi saranno: Nino Amante, giornalista del TG Rai Sicilia e lo storico Luciano Granozzi (docente all’università di Catania). L’evento sarà a Nicolosi alle 20.30, nel cortile interno di Palazzo Barbagallo (noto come Centro anziani e luogo di mostre d’arte nella via Garibaldi, vicino alla piazza Vittorio Emanuele). Il dialogo partirà dall’ultimo romanzo di Milazzo, un giallo di politica estera ambientato tra Catania, Milano, la Bosnia Erzegovina e la Libia. Nino Milazzo in questo romanzo affronta un tema di grande attualità, la politica estera ed il Medio Oriente. Si dialogherà anche del ruolo strategico della Sicilia nel Mediterraneo. Con Milazzo, che ha lavorato con grandi protagonisti della storia del giornalismo quali Enzo Biagi, Indro Montanelli, Oriana Fallaci, solo per citarne alcuni, si discuterà anche del mondo dei media in continua trasformazione ed il giornalismo contemporaneo.
-Il dialogo con il professore Antonio Di Grado, ordinario di Letteratura italiana all’università di Catania, saggista e direttore scientifico della Fondazione “Leonardo Sciascia”, si svolgerà a Nicolosi, a Palazzo Barbagallo, il 19 agosto (venerdì) con inizio alle 20.30. Ed ha come titolo: “Letteratura, giallo e visioni dell’esistenza I mondi narrativi di Sciascia e Simenon”
Verrà presentato il libro “Un cruciverba italo-franco-belga. Sciascia, Bernanos, Simenon (edito da Bonanno). Il dibattito verterà in particolare su letteratura, giallo ed i mondi narrativi di due grandi protagonisti della narrativa e della cultura del Novecento: Sciascia e Simenon. Di Grado è uno dei più raffinati ed importanti studiosi di letteratura italiana viventi, docente universitario, scrittore, saggista. E’ anche il direttore scientifico della Fondazione “Leonardo Sciascia”. Fra i critici letterari inediti il costituzionalista e docente universitario Tino Cariola.
Il sindaco Nino Borzì afferma: “Il dibattito con Abate è stato l’ulteriore dimostrazione della originalità e vitalità dinamica di “Etna in giallo”. Che è una delle punte di diamante delle manifestazioni estive a Nicolosi, così come lo sono gli eventi di arte e di artigianato con protagonista il maestro Barbaro Messina, bene culturale vivente.
Etna in giallo è una manifestazione culturale che si è affermata a livello nazionale ed è stata anche citata sui new media all’estero. Noi abbiamo puntato e puntiamo sulla cultura pura, sulla qualità, per far conoscere e vivere Nicolosi”.
L’assessore alla cultura, Stefania Laudani, spiega: “Il dialogo con Carmine Abate è stata una nuova esemplificazione della filosofia della nostra manifestazione, ovvero la cultura come vita, come dialettica vera ed autentica”.
Il coordinatore culturale Salvo Fallica evidenzia: “Anche quest’anno funziona pienamente la nostra formula del dialogo aperto con lo scrittore, i “critici letterari inediti” ed il pubblico. La letteratura, la filosofia, la cultura, sono dimensioni di vita più concrete di quanto si possa pensare, uniamo ragione ed emozioni, e questa passione intellettuale viene colta dalle persone che seguono gli eventi a Nicolosi”.