Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha comunicato la variazione della fase operativa locale da “Attenzione” a “Preallarme” per quanto riguarda l’attività eruttiva dell’Etna.
In una nota si legge: “Facendo seguito alla comunicazione inoltrata in data odierna alle ore 17:38 dal sistema “Etnas” di passaggio dal livello F0 al livello F1 (Alta probabilità di accadimento imminente di fontane di lava), questo DRPC comunica con la presente, il passaggio della fase operativa locale da ATTENZIONE a PREALLARME.
Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono le prescrizioni contenute nelle “Procedure di allertamento Rischio Vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del Vulcano Etna”, di cui all’ordinanza della Prefettura di Catania n. 18709 del 04.04.2013.
All’attivazione della fase operativa locale di PREALLARME, vista la possibilità di un passaggio repentino al livello di allerta F2 corrispondente alla fase operativa locale di ALLARME, devono essere sospese con immediatezza tutte le attività che si svolgono nella zona sommitale e nella zona gialla.
Pertanto, i Sindaci dei Comuni sommitali, gli Enti, le Strutture e i soggetti in indirizzo, sono invitati, ognuno per le proprie competenze, ad attivare le misure discendenti dalle procedure precedentemente richiamate e dal Piano comunale di protezione civile, con particolare riferimento a:
- interdizioni delle aree interessate;
- informazioni sull’evoluzione delle fenomenologie in corso;
- attivazione dei Responsabili delle funzioni di supporto e valutazione di attivazione del COC e delle locali OO.d.V”.