Un’immensa tristezza ha colpito la comunità di Palazzolo Acreide e il mondo del calcio dilettantistico siciliano: Nicholas Magro, capitano della squadra di Eccellenza del Palazzolo, non ce l’ha fatta. Il giovane, appena 24enne, è deceduto all’ospedale di Agrigento dopo mesi di agonia seguiti a un tragico incidente stradale avvenuto lo scorso luglio sulla Maremonti, nei pressi di Canicattini Bagni.
L’incidente, avvenuto nel pieno della scorsa estate, aveva visto lo scontro dell’auto di Nicholas con un’altra vettura guidata da una donna. Le ferite riportate dal giovane calciatore erano apparse subito gravi, e da allora aveva iniziato una lotta per la vita che si è conclusa nel modo più drammatico.
La scomparsa di Nicholas ha lasciato un vuoto profondo non solo tra i suoi compagni di squadra, ma in tutta la comunità. L’assessore allo Sport di Palazzolo, Maurizio Aiello, lo ha ricordato con parole cariche di emozione:
“Nicholas Magro è il capitano del Palazzolo, è un figlio, un ragazzo con un fisico da adulto in campo, e che di sera dopo la partita aveva la forza di lavorare duro nel bar di famiglia, per aiutare i suoi fratelli alla villa. Timido, educato, spesso per una battuta o un complimento riusciva solo a sorridere. Quel sorriso oggi è per sempre un caro ricordo per tutti. Ciao Capitano”.
Un ricordo che testimonia non solo il talento calcistico di Nicholas, ma anche il suo impegno e il suo carattere straordinario.
La famiglia di Nicholas ha radici a Buscemi, dove la notizia della sua scomparsa ha portato dolore e costernazione. In segno di rispetto, il Comune ha deciso di sospendere lo spettacolo pirotecnico previsto per il Capodanno. Il sindaco Alessandro Caiazzo ha espresso la vicinanza della comunità:
“Un sentito sentimento di cordoglio alla famiglia Magro/Garfì per la prematura scomparsa di Nicholas, che oggi purtroppo ci ha lasciato; a loro ed anche alla Comunità di Palazzolo Acreide giunga il profondo sentimento di vicinanza da parte della nostra comunità”.
Decine di messaggi di cordoglio si sono moltiplicati sui social, testimonianza dell’affetto che circondava Nicholas e della traccia indelebile che il giovane calciatore ha lasciato nella vita di chi lo conosceva. Oggi, Palazzolo Acreide e Buscemi piangono un figlio, un campione, un esempio di umanità e sacrificio.
Ciao, Capitano.