95047.it Due episodi sui quali sono state avviate azioni civili contro l’Asp 3 di Catania. Sono quelli legati all’ospedale di Biancavilla dove tra il gennaio 2012 e l’ottobre dello scorso anno, due parti – di altrettante coppie – non sarebbero andati a buon fine perché (come riporterebbero le perizie medico-legali) sarebbe stata riscontrata “nella condotta dei sanitari profili di imprudenza, imperizia e negligenza”. Lo scrive questa mattina l’edizione catanese de La Sicilia. In un caso (nel 2012) una bambina sarebbe nata con un distress respiratorio: sarebbero mancati, però, pediatra, neonatolgo e rianimatore. Nell’altra circostanza, un taglio cesareo d’urgenza avrebbe portato all’estrazione di un feto morto. In entrambe le circostanze, sarebbe stata assente la guardia attiva H 24 ufficialmente presente solo dall’inizio dello scorso mese di marzo.
Per la cronaca, ad inizio dell’anno, la scelta dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, fu quella di chiudere il Punto di Nascite di Paternò: a proposito del quale venne sempre detto che fosse quello capace di assicurare un alto criterio di sicurezza sul territorio.