“Disservizi all’ufficio postale di via Bellini: cacciati senza alcun preavviso”

95047.it Il racconto di un nostro lettore, Claudio F., in una lettera aperta indirizzata a 95047.it: 

“Intendo raccontarvi della mia denuncia contro l’ufficio Postale di Paternò di via Bellini per un inqualificabile disservizio, che oltre ad interruzione di pubblico servizio, si qualifica come un vergognoso atteggiamento verso il cliente, trattato sempre più irrispettosamente e senza alcuna dignità. L’essere stati cacciati all’improvviso dall’ufficio postale dal Direttore, poiché l’ufficio avrebbe chiuso dopo 5 minuti, senza alcun congruo preavviso alla clientela, senza rispetto di chi aveva fatto già 2 ore di fila, senza verificare chi avesse urgenze o scadenze (raccomandate urgenti, documenti di gara per gare in scadenza, ritiro pacchi urgenti o con informazioni sensibili come il mio caso, pagamenti impellenti), e comunque senza alcuna attenzione e cura di chi già era in fila agli sportelli, è non solo indecoroso ma anche indegno dell’appartenenza ad una società civile.

La motivazione della chiusura dell’ufficio è stato il mancato funzionamento dell’aria condizionata. Vi segnalo che nell’ufficio c’erano circa 20 persone, quindi non era affollato, che l’ufficio centrale di Paternò era chiuso per manutenzione da una settimana, e che la situazione era perfettamente sostenibile con la bussola aperta, poiché alle 10.30 di mattina in quella zona a Paternò l’aria era piacevolmente fresca, sui 26°C. Inoltre faccio presente che il servizio non era differibile presso altro ufficio postale per chi come me, aveva necessità di ritirare un prodotto in
giacenza.

Tuttavia gli impiegati hanno confessato che era una settimana che lavoravano in quelle condizioni, quindi l’atto di forza del Direttore sembra più un segnale di reazione a tale situazione verso la sede centrale, che non dettato da reali esigenze ambientali che rendessero impraticabile il lavoro.

Come onesto cittadino sono stanco di subire provocazioni verbali d’innanzi a chiari abusi da parte dalle istituzioni e/o da terzi…..la frase più ricorrente che ricevo? “Si si mi denunci” … evidentemente consapevoli che la giustizia non riesce a fare il suo corso. Ma ripeto…come cittadino…Eccoli accontentati!!!!”.

5 Comments

  1. ha fatto benissimo a denunciare….ci vorrebbero molte più persone al giorno a fare questo….
    Io ho fatto un reclamo alla banca d’Italia perchè un “direttore”….
    non mi ha permesso con i miei soldi di fare un bonifico urgente…il caso volle che questa filiale dopo un paio di mesi è stata chiusa….ma non credo che questi imbecilli vengono lasciati a casa ….ma saranno spostati a fare disservizio altrove.

  2. Gli “Stipendiati” hanno un solo scopo nella loro vita:
    Arrivare quanto prima alla Pensione.
    CIo’ li porta ad essere svogliati,demotivati,inefficaci ed insensibili alle problematiche della gente comune (al di la’ dello sportello).
    Sono oltre 3.500,00 (tremilioniecinquecentomila)in Italia
    Servono tutti secondo voi o forse con qualche milione
    in meno si potrebbe “accomodare” lo stesso?
    Atroce questo dubbio. Vero ?
    Si, perche’ nel frattempo continuano a percepire Stipendi\Liquidazioni\ Leggi Scivolo\Baby pensioni
    etc…

    La Grecia e’ vicina …. e non solo geograficamente

    SANTI C.

  3. privatizziamo i servizi pubblici sarebbe anche meglio visto la volonta’ degli “stipendiati” che non fanno altro che portare il nostro paese alla disperazione.. mangiandosi i nostri soldi e anche la nostra più remota forza di far diventare paternò un paese vero e fatto di persone per bene come lei!

  4. Mi dispiace ma purtroppo devo dare conferma dei disservizi della posta in questione anche in altre situazioni tanto da indurmi da diversi anni a rivolgermi agli uffici postali di via teatro o del parco del sole.
    A prescindere dalla reale sofferenza per la mancanza di aria condizionata ho notato in più di una occasione personale molto sgarbato verso l’utenza in parte risolto dagli ingressi di nuovi operatori avvenuti da qualche anno.

  5. Prima di denunciare studia. una persona dentro l’ufficio postale (utente o il personale stesso) si sentiva male il direttore “a pavava tutta tutta”

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