DEGRADO A PATERNO, PIAZZA NINO LA RUSSA: NON BASTANO AMMINISTRAZIONE E OPERATORI, SERVE IL CONTRIBUTO DI TUTTI. LA LETTERA DI UNA CITTADINA

Piazza Nino La Russa a Paternò, simbolo di una comunità, è diventata teatro di un triste spettacolo di inciviltà e degrado. Una lettrice, con una lettera che è al contempo un grido d’aiuto e una sfida alla coscienza collettiva, ha deciso di alzare la voce, esasperata dalla situazione.

“Cari concittadini,” scrive, “sono stanca della vostra inciviltà.” Le parole forti, dirette, rivelano tutta l’amarezza di chi vede quotidianamente una piazza devastata da rifiuti di ogni genere: frigoriferi abbandonati, bottiglie di birra, resti di cibo, vestiti, e perfino vetri rotti, pericolosi per bambini, animali e persino per i mezzi di trasporto.

La nostra lettrice denuncia una realtà in cui gli operatori ecologici, nonostante gli sforzi incessanti, non riescono a tenere il passo con l’inciviltà dilagante. “Sono mesi che segnalo la situazione, e loro intervengono sempre con pazienza. Ma i veri colpevoli sono gli incivili tra noi.”

Il dito è puntato contro tutti: “A casa vostra volete tutto perfetto, ma per la piazza, che rappresenta l’immagine del nostro paese, non fate nulla.” La piazza, infatti, non è solo uno spazio pubblico: è lo specchio della comunità, un luogo che dovrebbe rispecchiare il senso di appartenenza e rispetto verso il proprio territorio.

Il sindaco e l’amministrazione, spesso accusati di non fare abbastanza, vengono difesi dalla cittadina: “Il sindaco non ha il potere del teletrasporto, e gli operatori ecologici sono persone, non supereroi. Hanno risorse limitate, e spetta a noi dare il nostro contributo.”

L’appello finale è un invito alla riflessione: perché pretendere ordine e pulizia dentro le proprie case, se poi si tollera il degrado fuori? “La pulizia parte da noi stessi, dentro e fuori le nostre case. Rispettiamo il nostro paese, perché è la nostra immagine nel mondo.”

Questa lettera, dura e appassionata, vuole essere un monito per tutti. La bellezza di un luogo dipende non solo da chi lo governa, ma da chi lo vive. Cambiare abitudini e rispettare l’ambiente sono piccoli gesti che, sommati, possono fare una grande differenza.

Ora la domanda è rivolta a tutti noi: vogliamo continuare a trasformare le nostre piazze in discariche, o siamo pronti a diventare cittadini migliori?