95047.it Dopo aver letto, con curiosa avidità, “Il culto dell’acqua nella Sicilia antica” ecco qui sintetizzato, per quanto poco possa valere, il mio pensiero a riguardo di questo avvincente saggio storico. Si tratta indubbiamente di “un’opera della maturità” poiché ogni parola trasuda notevole cultura, grande passione per gli argomenti trattati ed infinito amore per la propria terra, per le sue fresche sorgenti, i suoi corsi d’acqua e completamente circondata, in quanto isola, dai mutevoli flutti marini. Ogni frase emana sacralità e ci conduce, attraverso la preistoria, la storia (in particolare quella greca e della Magna Grecia) i miti e le leggende, fino ai loro riverberi che ancora sopravvivono nell’attualità. Mai mi era accaduto di affrontare un libro tanto parco di pagine quanto intensamente alimentato da una così vasta ricchezza bibliografica e supportato dagli illuminanti risultati di studi, convegni, conferenze, mostre e seminari, tale da offrire ai lettori un meraviglioso concentrato culturale che fa di ogni capitolo un testo a sé, appagante, affascinante, esaustivo.
Si tratta di un’opera che va letta “a piccoli sorsi” gustandola in ogni sua terminologia, in ogni suo intimo contesto godendone, infine, la globale unità letteraria. Gli emozionanti contenuti catturano l’empatia di chi ne viene a contatto, dalla prima pagina all’ultima riga, prefazione compresa ed è spiritualmente avvincente là dove si narra della “continuità” del sacro potere dell’acqua: dai suoi ambiti originari, arcani, pagani, magici, purificatori e terapeutici fino a giungere a quelli religiosi, miracolosi e indispensabili per l’iniziazione degli individui con l’avvento del Cristianesimo. Interessantissimi i riferimenti mitologici alla sociologia, alla psicologia e alla psicanalisi moderna, scaturiti dalle significative e alterne vicende di dei, semidei, ninfe, pastori e varia umanità dell’antico passato. Oltre a ciò, molto altro potrei aggiungere a questa mia breve recensione…ed a conclusione dei miei pensieri non posso che affermare nei riguardi dell’autore, professor Mimmo Chisari (sapendolo tra l’altro Presidente, nella sezione attivissima di Paternò, dell’Associazione “SiciliAntica” e tanto più in occasione del Ventennale della sua fondazione) che il suo preziosissimo scritto non è più né meno che un autentico “scavo archeologico virtuale” nella vasta area mitologica non solo locale cui ha avuto la bontà e la generosità di farci partecipare. Pertanto rimane doveroso esprimergli quanto segue:
“SICILIA ANTIQUA HODIE ETIAM PER TE RESURGIT”
“L’Antica Sicilia ritorna oggi alla luce anche per merito tuo”