AGGIORNAMENTO ORE 19.00
Scuole chiuse pure a Paternò, il Sindaco ha appena firmato l’ordinanza che chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado per i giorni 13/14 e 15 GENNAIO 2022
ELENCO DELLE CITTA’ CHE CHIUDERANNO LE SCUOLE
Di certo gli istituti saranno chiusi a Palermo, Caltanissetta, Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani.
MOTTA SANT’ANASTASIA
ACIREALE
AGGIORNAMENTO ORE 18.33
Secondo Orlando e gli amministratori non ci sono ancora dati “certi” sui tracciamenti nè sui contagi e finché non ci saranno il ritorno in classe non è sicuro. La decisione dell’assemblea è quella di adottare singole ordinanze dei sindaci sulla basa dell’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali che dà facoltà ai primi cittadini di intervenire in caso di “pericolo”.
“Abbiamo chiesto dati specifici sulla scuola che non non sono arrivati”. Ogni sindaco deciderà se chiudere le scuole oppure no. Ma l’adesione è massiccia.
Di certo gli istituti saranno chiusi a Palermo, Caltanissetta, Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani.
AGGIORNAMENTO ORE 18.25
Prima indiscrezioni dell’incontro dei Sindaci: I primi cittadini siciliani sarebbero intenzionati ad emettere ordinanza di chiusura delle scuole con la collaborazione dei dirigenti scolastici che dovrebbero attivare la DAD
LA RIUNIONE È ANCORA IN CORSO.
AGGIORNAMENTO ORE 18.20
SCUOLE CHIUSE A MOTTA SANT’ANASTASIA
Cari concittadini, scrive il Sindaco di Motta Sant’Anastasia, vi anticipo che per la tutela della #salute nostra ed in particolare, della popolazione #scolastica sto redigendo apposita ordinanza di #chiusura da domani sino a lunedì 17 p.v.delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado del nostro territorio . Questa mia decisione scaturisce dall’aumento dei numeri dei positivi al covid 19 e dalla volontà di questa amministrazione di #tutelare la propria cittadinanza…… sempre dalla vostra parte.
AGGIORNAMENTO ORE 15
SCUOLA,LA RICHIESTA DELL’ANCI
Il Presidente dell’Anci Leoluca Orlando convoca in video conferenza i sindaci siciliani.
I sindaci sono pronti a firmare ordinanze comunali per non far partire le lezioni, come ribadito dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in qualità di presidente dell’Anci, che ha chiesto dati certi dei contagi comune per comune e di conoscere la reale pressione alla quale sono sottoposti tutti i presidi sanitari. Adesso i sindaci potrebbero di conseguenza decidere di firmare delle ordinanze ad hoc di fronte a circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus nella popolazione scolastica, ai sensi dell’articolo 50 del Testo unico enti locali.
Non è escluso, però, che singoli comuni possano essere dichiarati zona arancione e quindi ciò consentirebbe senza alcun ostacolo normativo la sospensione delle lezioni in presenza e l’attivazione della didattica a distanza con ordinanze sindacali.
E’ arrivata l’ufficialità, la regione ha deciso niente proroga come richiesto dai sindaci Siciliani.
Domani, 13 Gennaio 2022, torna a suonare la campanella nelle scuole siciliane.
L’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, ha spiegato che “non ci sono le condizioni giuridiche per sospendere ulteriormente le attività didattiche”.
La sospensione delle lezioni in presenza e’ possibile solo in zona rossa, arancione e nei casi previsti dal decreto nazionale. Condizioni necessarie ma non sufficienti per andare in Dad poichè ci vuole l’avallo dell’Asp.
Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti, ha sottolineato che la Sicilia ha comunque dati pandemici più bassi rispetto alla media nazionale.
Anche l’associazione nazionale dei presidi, fa sapere la Flc Cgil, “si è schierata per il ritorno a scuola senza se e senza ma”. “Noi abbiamo rappresentato le condizioni drammatiche in cui vertono le scuole, le forti criticità soprattutto a livello organizzativo e il fatto inequivocabile che i dati pandemici sono destinati ad aumentare – afferma la Flc Cgil –
Assurdo riaprire 2-3 giorni per mandare tutti in Dad o Ddi lunedì prossimo. Abbiamo chiesto ancora qualche giorno ma abbiamo capito che solo una norma del governo nazionale può evitarlo”.
LA RICHIESTA DELL’ANCI
L’Anci chiede alla Regione dati certi comune per comune sul numero dei positivi ma anche sul tipo di presenza e di pressione sulle strutture ospedaliere e sul numero dei vaccinati. Questo quello che è contenuto in una lettera a firma del sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando e consegnata ai rappresentanti della Regione. In pratica, i sindaci affermano che senza i dati sono pronti a ricorre all’articolo 50 del Testo unico degli enti locali ovvero la norma che permette ai primi cittadini di emanare ordinanze “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale”. Tra queste anche la chiusura delle scuole argomento in discussione alla riunione.
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