CONTROLLI BAR ZONA ETNEA – CHIUSO BAR VITALE

Nella giornata di ieri, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, personale dipendente del Commissariato Borgo-Ognina, unitamente a personale dell’Asp del Distretto di Gravina, ha effettuato controlli finalizzati alla tutela della salute pubblica presso i comuni di Tremestieri Etneo e Nicolosi.

Particolare rilievo assume il controllo effettuato a Nicolosi, in Piazza A. Longo presso il Bar “F.lli VITALE”.

All’interno del locale laboratorio sono state accertate scarse condizioni igieniche-sanitarie, sporcizia e grasso incrostato dietro le attrezzature, sui quadri elettrici e sui pavimenti. Inoltre, sempre all’interno del laboratorio, sono stati rinvenuti rifiuti di varia natura, una zona chiusa adibita a deposito di spazzatura con diffusione di cattivo odore nel locale e, fatto molto grave, sono state rinvenute tracce di escrementi di topo sul pavimento che personale ASP ha provveduto a campionare al fine di sottoporle ad analisi chimica e microbiologica.

Ciò posto, in via d’urgenza, il bar è stato chiuso ai sensi dell’art. 8 D.lgs 507/99.

Inoltre, in un congelatore sito all’interno del laboratorio sono stati rinvenuti alimenti surgelati all’origine e non segnalati come tali nell’apposito menù esposto al pubblico e, per tale motivo, il titolare è stato indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio previsto dall’art. 515 del c.p.; rinvenuta anche ricotta priva di tracciabilità opportunamente distrutta.

Al titolare e per i fatti sopra esposti, sono state irrogate sanzioni pari a 5.666 euro e, nello specifico, ai sensi dell’art. 2 D.lvo 190/2006 per mancanza di tracciabilità, dell’art. 6 c. 5 D.lvo 193/2007 per mancanza di pulizia, e ai sensi del reg. CEE 1169/2011per mancanza della tabella degli allergeni.

A seguire, è stato controllato il Bar “Dante” sito a Tremestieri Etneo via Etnea, al titolare sono state contestate violazioni quali la mancanza di tracciabilità delle uova, l’inidoneità dell’uso dello spogliatoio per i dipendenti e dell’abbigliamento del personale, il mancato aggiornamento manuale HACCP e l’illeggibilità dell’elenco degli ingredienti.

Per i sopra menzionati fatti, al titolare sono state irrogate sanzioni pecuniarie pari ad euro 5.566 ed è stato, altresì, indagato ai sensi dell’art. 64 D.lvo 81/2008 per inosservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.