“Consorzio di Bonifica, la situazione è drammatica”

95047.it “L’esito della riunione che si è svolta ieri con l’Assessore all’Agricoltura sul Consorzio di Bonifica ci conferma purtroppo che la drammaticità della situazione non viene compresa a pieno dall’Amministrazione regionale.
C’è il rischio concreto che il Consorzio di Bonifica della Piana di Catania non riesca ad assicurare l’acqua agli agricoltori nemmeno per l’intera stagione irrigua 2016″. Lo scrivono in una nota il sindaco Mangano e l’assessore Borzì.

Che proseguono: “Noi sindaci continueremo quindi a chiedere alla politica regionale di intervenire, interpellando al più presto tutti i deputati della Provincia.
Nell’immediato, però, è indispensabile scongiurare i danni irreversibili alle coltivazioni e mettere subito gli agricoltori in condizione di irrigare.
Auspichiamo una riforma seria sei Consorzi Idrici siciliani in grado di garantire un servizio razionale ed efficiente ai nostri agricoltori, la stabilizzazione e la produttività dei lavoratori dei Consorzi, costi congrui alle Aziende agricole e, soprattutto, la salvaguardia del territorio e delle nostre coltivazioni.
Chiedo quindi al Direttore del Consorzio ed al Commissario di fare tutto il possibile per dare immediatamente l’acqua agli utenti del Consorzio, ogni giorno di ritardo potrebbe significare la perdita di decine di migliaia di euro di reddito per le imprese agricole del nostro territorio”.

2 Comments

  1. Caro Giancarlo tutti quelli che parlano come te sono tutti quelli che non pagano facendosi scudo della legge che obbliga a mandare i ruoli in esattoria, quando dici che basta immettere l’acqua nei canali che poi sarete gli agricoltori a gestirla si capisce che non sai di che stai parlando, forse sei convinto di prendere l’acqua da una bottiglia e versarla in un bicchiere?
    Ero perplesso, perché chiunque è venuto al presidio attivisti, politici ed autorità e si stà interessando alla questione e parla di futuro, cosa che gli agricoltori miopi non vogliono vedere e demagogicamente puntano il dito verso i lavoratori che non stanno facendo ostruzionismo ma solo rendere visibile la problematica

  2. L’agricoltura siciliana usata come ostaggio per accontentare i soliti noti. FINIAMOLA !
    Io pago e pretendo di irrigare, basta immettere l’acqua che poi ci pensiamo noi produttori a gestirla !

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