CONCLUSA L’ATTIVITÀ DI FONTANA DI LAVA AL CRATERE DI SUD-EST (CSE)

AGGIORNAMENTO ORE 07.16

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est (CSE) si è conclusa. La colata lavica che si espandeva in direzione SO sembra essere poco alimentata. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico è in decremento, attestandosi attualmente su un livello medio.

Le sorgenti del tremore sono localizzate in prossimità del Cratere di SE ad una quota di 2800-2900 m sopra il livello del mare. Il numero degli eventi infrasonici è basso. L’analisi dei dati clinometrici per l’evento parossistico ha mostrato variazioni in diverse stazioni, con valori massimi cumulati (pari a circa 1.0 microradianti) registrati alle stazioni sommitali. I dati della rete GNSS nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative.

 

E’ in corso sull’Etna una forte attività stromboliana e una colata lavica dal nuovo cratere di sud-est e forti boati sono udibili dai paesi etnei.

L’Ingv comunica che l’attività ha avuto inizio alle ore 02.21.40 con emissione di cenere che si disperde in direzione E. Alle ore 02:34:59 l’attività si è intensificata. Le sorgenti del tremore sono localizzate in prossimità del Cratere di SE ad una profondità di circa 2.5 km s.l.m..

L’ultimo comunciato dell’ING emesso alle ore 04.30  comunica che si osserva una piccola colata di lava che si attesta lungo il fianco del CSE, in direzione SO.

Continua l’attività di fontana. Il modello previsionale indica la dispersione della nube eruttiva in direzione E. Dal punto di vista sismico continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori molto alti, la sorgente del tremore si pone in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km s.l.m. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è basso.

I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra modeste variazioni (circa 0.2 microradianti) visibili maggiormente alle stazioni sommitali.