95047.it Chiude, dunque, il Centro diurno per anziani dell’ospedale Santissimo Salvatore. Una notizia che, forse, proprio inattesa non era ma che da questa mattina è ufficiale. Se ne sono accorti, in primis, le tante famiglie con persone anziane che soffrono di particolari patologie. I Centri diurni di Acireale, Caltagirone e Paternò sono nati nel 2012 come progetti di Piano Sanitario Nazionale 2010. La causa della chiusura è il mancato rinnovo dei contratti dei 17 dipendenti co.co.co dell’Asp 3. Oltre al danno, c’è la classica beffa con i tre centri diurni che pur avendo raggiunto, anche quest’anno, gli obiettivi previsti dal progetto e nello specifico aver assistito oltre 600 pazienti con 4680 accessi, e implementato le attività con la promozione di gruppi psicoeducazionali, Alzheimer cafè e gruppi di sollievo per familiari, hanno dovuto interrompere il servizio.
Una vicenda grottesca e paradossale che determina un grave disagio per tutti i pazienti affetti da demenza (vedi proprio Alzheimer) e per le loro famiglie. Questa mattina, in ospedale a Paternò, si è dato il via ad una raccolta firme a riguardo. Un appello che parte dai cittadini e che merita quantomeno di essere ascoltato. Anche perché, manco a dirlo, a pagare sono sempre i più deboli.