95047.it Il fatto che non se ne parli, non significa che il problema non esista. Nessuna traccia del Bilancio consuntivo 2013 che, a termini di legge andrebbe approvato entro il prossimo 30 aprile: cioè giovedì. La stessa legge dice che a differenza del Preventivo (dove in caso di mancata approvazione viene nominato un commissario), in riferimento alla mancata approvazione del Consuntivo si scioglie il consiglio comunale. Dalla Regione, non è arrivata alcuna proroga per cui il termine del 30 aprile resta confermato. E ieri in assise la questione è stata sollevata dai consiglieri Salvatore Fallica, Guerrina Buttò, Roberto Faranda e Sergio Signorello. Si aspetta un segnale dall’amministrazione comunale che è chiamata ad inviare lo strumento finanziario.
“Esprimiamo, con grande decisione, la preoccupazione per la mancata predisposizione da parte degli uffici e la successiva adozione da parte della Giunta, e poi invio, della proposta di Bilancio Consuntivo al Consiglio Comunale, che scade il 30 Aprile – spiegano i quattro consiglieri -. Nessuna notizia, malgrado le tante richieste. Il bilancio consuntivo è strumento fondamentale per conoscere e capire come sono spesi i soldi pubblici del Comune, sopratutto dopo un anno in cui questa attuale maggioranza ha “stritolato” di tasse la città. Continua la mancanza di trasparenza di questa Amministrazione per paura o incapacità. O peggio ancora tutti e due”.
Verremo commissariati? Pazienza, tanto peggio di com’é messa, Paternò non può essere, per cui se questa giunta rimane ancora in vigore o se il comune verrà affidato ad un commissario straordinario cambia poco o nulla, perché questa amministrazione da tre anni a questa parte non é mai pervenuta (caso ospedale docet), e quelle poche volte che ha agito ha fatto solo danni (aumento IMU e adesione a città metropolitana).