Nella giornata di venerdì, la Polizia di Stato, ed in particolare il Commissariato di P.S. di Librino, collaborato dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Scientifica di Enna, a conclusione di articolata intensa attività info-investigativa, nella giornata di ieri, 14 luglio, ha arrestato tre soggetti in flagranza del reato di produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana ed in particolare:
• RUSSO Giovanni, classe 1954 di Ragalna (CT), con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio;
• CONTARINO Antonio, classe 1987, di Paternò, con precedenti di polizia per reati concernenti le sostanze stupefacenti;
• MAGRI’ Salvatore, catanese, classe 1973, incensurato.
I FATTI
In particolare, i poliziotti del Commissariato Librino erano da tempo sulle tracce del RUSSO, poiché, precedente attività investigativa, aveva permesso d’individuare l’uomo come uno dei principali “grossisti” rifornitori di sostanze stupefacenti del florido mercato illecito nel popoloso quartiere catanese di Librino. Così, monitorando il RUSSO con appostamenti e pedinamenti, quindi con tecniche investigative del tutto tradizionali, gli agenti giungevano ad individuare un appezzamento di terreno, posizionato su un percorso impervio, difficilmente visibile dall’esterno, desumendo che ivi potesse essere condotta una coltivazione di cannabis.
Nella giornata di venerdì 14 Luglio, i poliziotti decidevano di intervenire presso il terreno individuato, tramite diverse pattuglie del Commissariato Librino che, dopo avere percorso la S.P. 192 che da Catania conduce ad Enna, imboccavano la S.P. 50 fino a giungere in territorio di Centuripe, collocato fra le frazioni Muglia e Pietralunga.
Durante il tragitto che conduce al terreno individuato, proprio in prossimità di quest’ultimo, il personale operante sorprendeva CONTARINO e MAGRI a bordo di un camion con ivi collocato un serbatoio in plastica appena riempito di acqua sorgiva da utilizzare per irrigare le colture lì presenti.
Fatto accesso all’interno del podere si avviava perquisizione all’interno di un casolare ivi insistente e nel terreno circostante verificando immediatamente che, nascosti da altri alberi, erano presenti lunghe file di piante del tipo Cannabis e Skunk. L’attività di ricerca permetteva di rivenire tutto ciò che occorreva per coltivare, essiccare e confezionare la sostanza stupefacente prodotta: concime, diserbante, fertilizzante, antiparassitari, setacci, macchina termosaldatrice, una bilancia e anche una confezione termosaldata di marijuana dal peso di grammi 300 circa.
La lunga e complessa verifica permetteva di quantificare il rinvenimento in complessive 2.697 piante, delle quali 1.617 del tipo Cannabis, ancora in fase di crescita avente altezza di circa un metro, per complessivi kg 242, e 1.080 piante del tipo Skunk, per un peso lordo complessivo di kg 216, per un totale di kg 458.
Frattanto, ignaro della presenza della Polizia di Stato sul posto, si presentava presso il luogo delle operazioni il RUSSO, il quale non poteva che ammettere che il terreno e la coltivazione lì esistente erano riconducibili a lui.
Nella circostanza, personale della Squadra Mobile e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Enna, interveniva a supporto del Commissariato Librino ed in particolare, la Polizia Scientifica ennese procedeva ad un meticoloso sopralluogo, con filmati e fotografie, che, per la vastità della piantagione, richiedeva diverse ore di applicazione.
Dell’arresto veniva notiziata la Procura della Repubblica di Enna, che coordina le indagini ed il RUSSO, CONTARINO e MAGRI’ dopo gli adempimenti di rito venivano condotti presso la Casa Circondariale di Enna, come disposto dall’A.G. procedente
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