Catania, sequestrato negozio di alimentari

95047.it Oltre 2.200 chili di prodotti alimentari non idonei al consumo e privi di qualsiasi forma di tracciabilità sono stati sequestrati a Catania dalla Guardia di finanza in un esercizio commerciale della zona di Piazza Carlo Alberto gestito da una cinese. La donna è stata segnalata alla competente autorità amministrativa per l’irrogazione delle previste sanzioni in materia di commercializzazione di prodotti alimentari. Sono inoltre in corso approfondimenti sulla complessiva posizione fiscale e sui canali di approvvigionamento della merce. I militari erano arrivati per un controllo fiscale, ma hanno riscontrato che nel negozio erano messi in vendita alimenti in cattivo stato di conservazione o che non avevano i requisiti di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea per la commercializzazione al pubblico. Inoltre, dopo aver rilevato le pessime condizioni igienico-sanitarie dei locali e dell’annesso magazzino, hanno fatto intervenire gli ispettori dell’l’Asp, che hanno sospeso l’attività commerciale e sanzionato la titolare. Numerose le infrazioni accertate dai militari sui prodotti esposti in vendita. Dalla mancanza della denominazione dell’alimento all’elenco degli ingredienti, al Paese di origine della merce sino al termine minimo di conservazione o alla data di scadenza. Molti prodotti, di provenienza asiatica, non presentavano, inoltre, alcun tipo di informazione in lingua italiana.