Sono scattate già ieri in tarda serata le operazioni logistiche per il montaggio di due tensostrutture per accogliere i circa 700 migranti in arrivo al porto di Catania. La Protezione civile della Sicilia, attivata dal presidente della Regione Renato Schifani e coordinata dal direttore generale Salvo Cocina, sta dando supporto al Comune di Catania per favorire la corretta accoglienza e la sistemazione temporanea dei migranti nell’ex hub vaccinale di via Forcile, a San Giuseppe La Rena.
«Il sistema di protezione civile siciliano, con i suoi tecnici e il suo volontariato – spiega Cocina – è stato mobilitato già nel pomeriggio di Pasquetta per dare assistenza alle operazioni di sbarco, coordinate dalla prefettura di Catania, e fornire una idonea sistemazione temporanea ai migranti».
Il dipartimento regionale della Protezione civile ha messo a disposizione due tensostrutture di 12 per 24 metri e le sta montando nel parcheggio di via Forcile, grazie ai suoi funzionari, esperti di logistica, e ai volontari accorsi dai comuni di Adrano, Bronte, Catania, Misterbianco, San Giovanni La Punta e Siracusa, per un totale di oltre 30 volontari e cinque funzionari operativi.
La Protezione civile ha diffuso un post con una mini-cronaca e 4 fotografie (che qui riproponiamo). «Sono le 5.58 – si legge sulla pagina Facebook del dipartimento regionale – quando il pick-up del gruppo comunale di San Giovanni La Punta entra nel posteggio dell’hub vaccinale di San Giuseppe La Rena. Occorre alzare, con le manovelle a mano, la seconda tensostruttura e deve essere fatto adesso – spiega Antonio Sciuto, Nopi del Drpc Sicilia -.
Non possiamo aspettare altro tempo tra qualche ora i volontari saranno impegnati nelle loro attività lavorative ordinarie e sarà difficile trovare disponibilità». Un impegno intenso. «Con gli occhi rossi – si legge ancora nel post – ma con la forza di chi non si arrende dentro, tutti i gruppi di volontariato tornano determinati ai loro compiti, stirando le pareti della tenda, fissando gli elastici e completando il sollevamento del tetto.
I volontari, e alcuni tecnici del dipartimento, hanno lavorato tutta la notte. Una tensostruttura è stata fissata, resta da allestire la seconda perché in mattinata, per lo sbarco previsto, con centinaia di migranti in arrivo a Catania, sono necessari spazi supplementari».
Poi arrivano i ringraziamenti: «Un grande segno di riconoscenza va espresso alle associazioni che con competenza e grande disponibilità, dalla sera di Pasquetta si sono impegnate per allestire i nuovi spazi d’accoglienza: Avcs Protezione civile di Siracusa, Protezione civile gruppo comunale di Bronte, gruppo comunale di Protezione civile di Mascalucia, Protezione civile Adrano, Le Aquile Misterbianco-Catania, Protezione Civile Sicilia Emergenza, Anc sezione Guardia.
Spirito umanitario e competenze tecnico logistiche, in questo caso, dimostrano ancora una volta l’eccellenza di un sistema tutto italiano, prezioso anche per gestire una emergenza così complessa come quella del fenomeno migratorio».