L’ennesimo incidente è avvenuto intorno alle 5 di stamani a Misterbianco.
A perdere la vita Mirko Leone di Aci Bonaccorsi che tra due giorni avrebbe compiuto 25 anni. La tragedia è avvenuta in viale Felice Fontana lungo la bretella che dalla tangenziale ovest immette alla rotonda di Monte Po all’altezza della biforcazione che da un lato permette di andare a Misterbianco e dall’altro di proseguire verso l’ospedale Garibaldi Nesima.
Il giovane, per cause ancora da accertare, si è schiantato mentre era a bordo della sua auto, una Fiat Ulisse, proprio contro lo spartitraffico dove c’era anche un palo dell’illuminazione. Leone è morto praticamente sul colpo ed a nulla è valso l’intervento di un’ambulanza del 118. Sul posto anche i carabinieri. L’incidente è stato autonomo. Leone a quell’ora si stava recando al lavoro. Alla base dell’incidente forse un colpo di sonno, una distrazione oppure un guasto meccanico. Di certo l’impatto è stato violentissimo tanto che è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre il corpo dalle lamiere accartocciate. Il traffico, in un’arteria molto trafficata, ha avuto ripercussioni finchè il mezzo incidentato non è stato rimosso.
Una scia di sangue che non si arresta nella provincia etnea. Mirko, infatti, si aggiunge alle altre giovani vittime delle strade catanesi: i due cugini deceduti in via Palermo e il 19enne morto ad AciCastello.
Seconda notizia shock di stamani vede coinvolto un operaio che è stato arrotato da un camion mentre lavorava in un cantiere edile privato. L’incidente è avvenuto intorno alle 6 in Via Nocilla, ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania.
A perdere la vita un autotrasportatore di 55 anni originario di Catania.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Acireale l’uomo ha avviato il suo camion e ha messo in folle. Dopo è sceso dal mezzo ma si è accorto che per la pendenza il mezzo si stava spostando. Così ha deciso di seguire il suo mezzo, ma ha avuto un malore ed è morto per arresto cardiocircolatorio. Sul posto è stato chiamato il 118 ma i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La salma dell’uomo si trova nella camera mortuaria dell’ospedale Cannizzaro di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria.