Multe inesistenti o non pagate e costi ‘gonfiati’ di danni alle vetture: era il meccanismo di una presunta truffa a stranieri attivata da un’agenzia di noleggio auto di Siracusa, con sede anche nell’aeroporto di Catania.
E’ la contestazione della Procura del capoluogo aretuseo mossa ai due soci e alla responsabile amministrativa dell’azienda che sono stati denunciati per falsità materiale e truffa aggravata.
Al centro dell’inchiesta le indagini della polizia locale di Catania avviate dopo la denuncia, nel marzo del 2020, di due turisti polacchi dell’addebito da parte dell’autonoleggio per violazioni al Codice della strada mai commesse.
In realtà i due ‘verbali’, apparentemente emessi dalla stessa Polizia locale, sono risultati essere stati falsificati ad arte. L’inchiesta, che si è avvalsa anche della collaborazione della polizia postale di Siracusa, ha evidenziato che dal 2018 al 2019 la società, a fronte di 10mila euro di spese di riparazione auto avrebbe trattenuto dalle carte di credito dei clienti circa 150 mila euro. Il ‘guadagno’ della presunta truffa, contesta l’accusa, sarebbe stato ripartito tra soci e dipendenti. Gli investigatori hanno scoperto anche casi in cui il cliente era stato costretto a pagare le multe vere: la prima all’autonoleggio, che tratteneva i soldi limitandosi a segnalare il nome del ‘trasgressore’, e poi quando arrivava il secondo verbale.
Con questa tecnica, contesta la Procura di Siracusa, la società avrebbe incassato circa 15mila euro
(ANSA).