Insolito ritrovamento, da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante, all’interno del giardino dell’abitazione di un 43 enne di origini indiane, che è stato denunciato per “riciclaggio e detenzione abusiva di armi”.
In particolare, al termine di una articolata attività di indagine scaturita dalle denunce di furto di alcune autovetture, i Carabinieri, dopo aver effettuato diversi servizi in modalità “discreta” per osservare le mosse del sospettato, hanno individuato la sua abitazione e, quindi, hanno deciso di fare irruzione.
Di buon mattino, i militari sono entrati nella villa per una perquisizione e, nel giardino, hanno subito visto la carcassa di una Fiat Panda bianca.
L’ispezione del veicolo ha permesso di ritrovare anche le targhe del mezzo, e non solo di quello, bensì di un’altra utilitaria, oltre a 2 autoradio e parti di auto già smontate.
Gli immediati accertamenti sulle targhe, eseguiti mediante la consultazione della banca dati delle Forze di Polizia, hanno fatto emergere la verità, ovvero che l’auto cannibalizzata era stata rubata qualche giorno prima ad un 43 enne catanese, e l’altra targa apparteneva ad un’altra Fiat Panda, anche questa rubata a Catania e di proprietà di una 77 enne.
La perquisizione, poi, è stata estesa a tutta l’abitazione e anche al garage, ed è proprio qui che, all’interno di un grosso scatolone, i Carabinieri hanno scovato un fucile calibro 9, con matricola, oltre a 35 proiettili cal. 9 e 15 proiettili cal. 38. Sono ancora in corso gli accertamenti per risalire alla provenienza dell’arma che è stata inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina.
Tutto il materiale è stato ovviamente sequestrato, in attesa della restituzione dell’auto al legittimo proprietario, ed il proprietario di casa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria