
Continua l’azione della Polizia di Stato nella zona di Castello Ursino, per innalzare i livelli di sicurezza e legalità nello storico e centrale quartiere, purtroppo spesso caratterizzato da situazioni di degrado e da proliferazione di fenomeni criminali e di illegalità diffusa.
Nel corso di uno di questi, è stata controllata un’attività di ristorazione, la cui titolare è stata denunciata per aver invaso abusivamente il suolo pubblico, avendo installato alcune pedane di legno su cui aveva collocato sedie e tavolini, occupando una superficie di circa 100 metri quadrati. Tutto il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In secondo luogo, alla predetta sono state contestate numerose violazioni: dalla presenza di lavoratori non in regola (ben 5 su un totale di 7) con irrogazione di una sanzione pecuniaria di 1.800 euro e contestuale sospensione dell’attività, a violazioni della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (mancanza del documento di valutazione dei rischi, assenza di spogliatoi e di segnaletiche per l’uscita di emergenza) con sanzione pecuniaria di 10.000 euro e sospensione dell’attività.
Sono state accertate e contestate anche violazioni delle norme di igiene e sanità: la mancanza di tracciabilità di prodotti alimentari con sanzione di 1.500 euro e la mancanza di areazione diretta del laboratorio. Anche per queste violazioni applicata la sospensione dell’attività.
Infine, alla titolare, è stata conestata anche l’installazione ed il conseguente improprio utilizzo di un impianto di videosorveglianza, che consentiva di riprendere anche spazi destinati all’attività lavorativa, in assenza delle prescritte autorizzazioni previste dallo Statuto dei Lavoratori.