Nella sua prima riunione post-elettorale, il FOMC (Federal Open Market Committee) della Federal Reserve statunitense ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 4,5%-4,75%. Questa mossa era ampiamente prevista dagli analisti di mercato, considerando il rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti e l’obiettivo dichiarato della Fed di riportare il tasso di inflazione al 2% nei prossimi mesi. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha annunciato la decisione giovedì sera, confermando la politica di accomodamento graduale della banca centrale americana.
Questa riunione della Fed è giunta alla fine di una settimana cruciale per gli Stati Uniti: martedì il Paese ha eletto un nuovo presidente, Donald Trump, che ha già delineato una direzione significativamente diversa per il prossimo quadriennio. L’impatto delle elezioni si è riflesso su vari settori economici e finanziari, con particolare attenzione alle aspettative di nuove politiche economiche.
Il mercato delle criptovalute, in particolare Bitcoin, ha registrato movimenti limitati subito dopo l’annuncio della Fed. Bitcoin, la principale criptovaluta per capitalizzazione, ha toccato un nuovo massimo storico di 76.800 dollari nei giorni precedenti l’annuncio, sulla scia dell’entusiasmo per l’esito elettorale, ma è poi sceso leggermente a circa 76.000 dollari. Questa stabilità relativa può essere attribuita al fatto che i mercati avevano già scontato il taglio dei tassi di interesse da parte della Fed.
Con una capitalizzazione di mercato superiore a 1,5 trilioni di dollari, Bitcoin si è consolidato come un asset di rilievo, classificandosi al 9° posto tra i più grandi asset finanziari al mondo. La criptovaluta ha beneficiato di una spinta iniziale all’inizio della settimana, in coincidenza con la vittoria elettorale di Trump, superando il suo precedente massimo storico di marzo. Gli investitori sembrano guardare con favore al suo ritorno alla Casa Bianca, probabilmente prevedendo politiche economiche che possano stimolare l’adozione delle criptovalute o renderle un’opzione di riserva in tempi di volatilità economica.
Il taglio dei tassi deciso dalla Fed è la seconda riduzione consecutiva, dopo quella di 50 punti base decisa nella riunione di settembre. La Fed ha così confermato l’intenzione di sostenere l’economia americana in un contesto di inflazione decrescente, segnalando che l’istituto continuerà a monitorare la situazione economica per future decisioni. La politica monetaria accomodante attuata dalla Fed punta a incentivare l’attività economica, riducendo i costi di finanziamento per le imprese e i consumatori, un tema di interesse crescente in un contesto di incertezza economica globale.
Prospettive per Bitcoin e il Mercato delle Criptovalute
La risposta contenuta di Bitcoin al taglio dei tassi di interesse della Fed indica che la criptovaluta ha ormai raggiunto una maturità di mercato, comportandosi in modo più stabile di quanto non facesse in passato. L’attenzione degli investitori per Bitcoin come asset alternativo continua a crescere, specialmente in contesti di incertezza politica ed economica.
In sintesi, la riduzione dei tassi di interesse della Fed, sebbene ampiamente prevista, potrebbe continuare a sostenere il valore di Bitcoin nei prossimi mesi, rafforzando la percezione della criptovaluta come riserva di valore in tempi di incertezza. Tuttavia, le future mosse di politica monetaria della Fed e le direzioni politiche del nuovo governo statunitense rappresenteranno variabili chiave per l’andamento dei mercati e, in particolare, per l’evoluzione del settore delle criptovalute.