I Carabinieri della Stazione di Biancavilla sono prontamente intervenuti presso un supermercato del posto, traendo in arresto un 46enne di Adrano, con precedenti di polizia, per il reato di rapina impropria e furto aggravato.
Tutto è nato quando l’uomo era stato notato dagli addetti alla sicurezza del supermarket mentre, dopo aver nascosto sotto la camicia tre bottiglie di liquore del valore complessivo di 56€, aveva tentato di superare le casse senza pagare. Colto sul fatto e invitato dal titolare del negozio a fermarsi e restituire quanto occultato, il 46enne, per tutta risposta, aveva reagitominacciandolo: “Se non mi lasci andare ti sparo nda facci, ti scannu come un maiale”.
Addirittura di fronte alla determinazione del commerciante, che chiaramente stava pretendendo la corresponsione dell’importo dovuto, il ladro lo aveva anche spintonato e afferrato per i polsi, cercando di scappare.
Fortunatamente, gli altri dipendenti avevano già chiamato i Carabinieri, che subito intervenuti, hanno posto fine all’azione criminale, bloccando il soggetto.
Nel frangente, dinanzi ai militari l’uomo, con spavalderia, ha ammesso di aver nascosto quei superalcolici per rubarli, ma la sua boria è subito scemata quando la pattuglia ha iniziato la perquisizione della sua auto, parcheggiata nel piazzale dinanzi al supermarket. All’interno del veicolo, è stata infatti trovata una busta contenente altre bottiglie di superalcolici e prodotti ittici a lunga conservazione.
Grazie all’attenta visione telecamere di videosorveglianza installate nella zona, i Carabinieri sono quindi risaliti alle tappe percorse dal ladro durante i suoi colpi, scoprendo che lo stesso, poco prima, era già entrato e uscito da un discount senza pagare alcunchè.
Messo dinanzi all’evidenza dei fatti, il 46enne ha pertantoammesso di aver compiuto anche quel furto. Le accuse a suo carico, però, non sono terminate con quella scoperta perché, giunti in caserma, i militari hanno anche verificato che il pregiudicato era sottoposto al divieto di ritorno nel Comune di Biancavilla per 3 anni, dunque non avrebbe potuto mettere piede nel Paese.
In relazione ai fatti accertati, l’uomo è stato quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto per lui la misura cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza.