BANDIERE BLU 2024, IN ITALIA BEN 236: LA SICILIA SALE A QUOTA 14, NESSUNA IN PROVINCIA DI CATANIA

Letojanni e Taormina, nel Messinese, e Scicli, nel Ragusano, sono le tre nuove ‘bandiere blu’ delle nuove assegnate nel 2024 dalla ‘Foundation for environmental education’ ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici.

In particolare, il centro e il litorale di Letojanni, Mazzeo a Taormina, e Sampieri-Pisciotto a Scicli.

Che si vanno ad aggiungere alle altre riconfermate della provincia di Messina molte delle quali nelle isole Eolie come quelle di Lipari, Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano acque termali, Acquacalda, Canneto, lungomare di Tusa e di Alì Terme, litorali di Roccalumera, di Furci Siculo e di Santa Teresa di Riva.

Ed ancora, in provincia di Ragusa, mantengono il riconoscimento Maganuco a Modica e Marina di Modica, Santa Maria del Focallo a Ispica, Pietre nere e Raganzino a Pozzallo, Marina di Ragusa; in provincia di Agrigento, la spiaggia di Cipollazzo a Porto Paolo di Menfi, e Lido Fiori Bertolino.

La cerimonia di premiazione si è svolta, in mattinata a Roma, nella sede del Cnr alla presenza dei sindaci delle città interessate e del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci. Sono in totale 236 località rivierasche e 81 approdi turistici che potranno fregiarsi, in questa 38/ma edizione, del riconoscimento ‘Bandiera Blu 2024’.

In totale sono 485 spiagge, che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le Arpa hanno effettuato nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della salute.

Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle amministrazioni comunali.

Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.