
Le carte sono uno dei passatempi preferiti di molti perché con un solo mazzo siamo in grado di scegliere tra decine e decine di giochi con cui divertirci. Se alcuni di questi sono più celebri di altri, nella tradizione locale restano forti alcun giochi tipici poco conosciuti nel resto d’Italia e del mondo. È il caso ad esempio del cucù, il tradizionale gioco di carte al cardiopalma diffuso in tutto il sud Italia e soprattutto in Sicilia.
I giochi di carte più celebri
Solitamente, però, quando pensiamo alle carte i primi a venirci in mente sono ben altri giochi, mentre quelli più tradizionali fanno ancora parte della cultura popolare e spesso non hanno ancora trovato vero successo a livello mondiale. La maggior parte dei giochi oggi famosi, infatti, ha origini antiche e spesso proviene dalle corti francesi. È il caso ad esempio del baccarat, approdato forse in Francia direttamente da Macao, o del blackjack, detto anche ventuno, che, come spiega https://www.casinos.it/, sono tra i giochi di carte più amati al mondo sia nei casinò online che in quelli fisici. La grande diffusione di questi giochi nei casinò ha sicuramente contribuito a renderli ancora più celebri, ma ha avuto la sua parte anche la presenza di questi giochi nei media. Non è raro infatti vedere i protagonisti di film e serie tv prendere parte a partite di blackjack o poker.
Non solo, questi giochi sono diventati celebri anche per il loro lato più competitivo e sportivo: oggi esistono infatti veri e propri tornei professionistici, con ricchi montepremi, registrati e trasmessi in tv. Ai giochi più tradizionali non è rimasto invece che sopravvivere in famiglia, nelle sagre di paese o tra gli amici al bar. Ciò però non fa diminuire il loro valore, anzi, lo fa aumentare: giochi come il cucù sono infatti parte di un prezioso patrimonio culturale che non deve perdersi e che merita di essere portato avanti generazione dopo generazione. Bisogna quindi fare attenzione a non dimenticare questi giochi tradizionali, anche se spesso questi finiscono meno sotto i riflettori in confronto ad altri giochi più famosi a livello mondiale. Per portare avanti la tradizione legata a certi giochi bisogna però anche conoscerli. Quali sono quindi le regole del cucù?
Fonte: Pixabay
Il gioco del cucù
Come ogni gioco di carte siciliano che si rispetti, il cucù va giocato con un mazzo di carte siciliane come quelle acquistabili su https://www.dalnegro.com/ita/. A differenza delle tradizionali carte francesi, quelle siciliane sono solo quaranta e sono prive dell’otto, del nove e del dieci, valori che spesso vengono assunti da fante, cavallo e re. Il gioco del cucù vede la presenza di un mazziere, che deve distribuire le carte ai giocatori. La prima mossa va al giocatore alla destra del mazziere che deve decidere se tenere la sua carta o se sostituirla con quella del giocatore al suo fianco. Il gioco va avanti così con l’obiettivo di non restare con in mano un asso. Quando il giro finisce, infatti, il giocatore con la carta con il valore più basso avrà perso una vita e rischierà di essere eliminato se ha finito le vite. Ci sono però delle regole particolari che rendono il cucù ancora più entusiasmante.
A dare il nome stesso al gioco è proprio la carta della cucù, cioè il re di qualsiasi seme. Se un giocatore ha in mano il re, infatti, può rifiutarsi di scambiare la propria carta mostrando il re ed esclamando “Cucù!”. Anche altre carte hanno valori particolari: se la persona alla destra del giocatore ha un cavallo, infatti, lo scambio dovrà avvenire con la persona successiva. Il proprietario del cavallo viene quindi saltato per cui questa variante viene della saltacavallo o ponte. Se è il mazziere ad avere in mano il cavallo il giocatore dovrà pescare una nuova carta dal mazzo. In alcune varianti è inoltre possibile assegnare un valore molto alto al re di denari, detto anche dieci di denari. In questo caso chi riceve questa carta ha diritto a una vita in più o può addirittura interrompere immediatamente il gioco rendendo così impossibile lo scambio delle carte agli altri giocatori. Che fare infine se gli ultimi due giocatori rimasti in gioco finiscono l’ultimo turno con la stessa carta in mano? In questo caso è possibile dividere la vincita tra i due oppure far tornare tutti i giocatori in gioco con una vita ciascuno per una rivincita.
Il cucù è un gioco tipico siciliano ancora molto amato che regala momenti divertenti in compagnia e la possibilità di riscoprire tradizioni locali molto preziose e portare avanti la cultura del luogo come viene fatto anche tra le pagine di https://www.95047.it/.