ALISON RIGAGLIA: UN TALENTO MADE IN SICILY

Alison Rigaglia è una di quelle persone che per inseguire i propri sogni ha sempre lottato. Originaria di Solicchiata, una frazione di Castiglione di Sicilia, fin da piccola sgomita e contrasta senza paura nei campi di provincia siciliana, giocando con i suoi pari età maschi e facendo comunque la differenza. A 14 anni, dopo la trafila nelle giovanili maschili, il passaggio al calcio femminile, con la chiamata da parte del ASD Femminile Nebrodi. Dopo la promozione in serie B al primo anno, Alison resterà per altre due stagioni alla Nebrodi, al termine delle quali passerà al Bologna. Dopo una sola stagione cambia maglia per approdare alla sua attuale squadra, la San Marino Academy, con la quale Alison esplode definitivamente. Una delle protagoniste nella promozione delle biancoazzurre dalla C alla B con 14 goal, quest’anno è già a 4, con l’Academy a sorpresa seconda in classifica da neopromossa, davanti a squadre più blasonate come la Lazio, e a un solo punto dal Napoli capolista. Nata come attaccante, negli anni la 21enne siciliana si è adattata a ricoprire tutti i ruoli offensivi, dalla prima punta alla trequartista fino ad arrivare all’esterno di centrocampo.

La determinazione di Alison si vede in primo luogo in una delle scelte più difficili per ognuno di noi che è quella di lasciare la propria terra per realizzare i propri obiettivi.

Il talento etneo, al quale ho posto qualche domanda, ha rivelato i suoi obiettivi e ha fatto un po’ di luce sul mondo del calcio femminile.

Ciao Alison. La tua squadra è sorprendentemente tra i primi in classifica, insieme a squadre sulla carta più forti come Lazio e Napoli: vi aspettavate questo risultato a metà campionato?

“Sicuramente non ci aspettavamo di ritrovarci prime. Il nostro obiettivo ad inizio campionato era ottenere la salvezza il prima possibile, adesso ci ritroviamo ad un solo punto dalla salvezza matematica quindi questo ci rende molto orgogliose. L’obiettivo rimane comunque questo, ma i risultati ottenuti sono il frutto di un percorso di crescita partito due anni fa.”

Quest’anno ti sei già resa protagonista con 4 goal e buone prestazioni: qual è il ruolo che a te è più congeniale?

“Il ruolo in cui mi esprimo meglio è l’esterno sinistro, perché riesco ad utilizzare entrambi i piedi, e ciò mi permette di poter rientrare e tirare con il piede destro e di crossare con il piede debole.”

Quale pensi sia il livello del calcio femminile attuale e, vivendolo in prima persona, quale seguito ha questo sport ? “Per quando riguarda il livello di gioco ma soprattutto in ambito societario molto è cambiato negli ultimi anni. Molte squadre italiane femminili non hanno nulla da invidiare a società professionistiche maschili di pari categoria. Nello specifico la mia (San Marino Accademy) dispone di uno staff, di strutture sportive e di centri medici che permettono a noi calciatrici di pensare soltanto al campo. E probabilmente è questo uno dei segreti della nostra serenità e dei nostri risultati. Sulla tifoseria c’è ancora da lavorare. Anche se il successo mediatico dei mondiali dell’anno scorso ha esteso la visibilità del calcio femminile, molto spesso il pubblico è prevalentemente composto da familiari e amici delle calciatrici stesse”.

Raccontaci un po’ di te: cosa fai al di fuori del rettangolo di gioco?

“Innanzitutto frequento il terzo anno di Scienze motorie. Come hobby ho quella di andare a cavallo, infatti quando scendo in Sicilia ne approfitto per fare qualche cavalcata. Inoltre sono l’allenatrice di un Academy di bambini anno 2015/2016”.

Chiariti gli obiettivi di squadra, quali sono i tuoi propositi per il futuro? “Non nego che arrivare a giocare in serie A è il proposito principale. Purtroppo quest’anno sono stata rallentata da vari infortuni ma quando sono stata chiamata in causa ho dato il mio contributo. D’altronde se mi sono spostata dalla Sicilia fin qui ciò dimostra la mia voglia di fare del calcio il mio lavoro. Il sogno invece é la nazionale! Ma per adesso rimane tale. Ho ancora tanto da lavorare.”

Naturalmente ciò che possiamo augurare ad Alison è di raggiungere tutti i suoi traguardi. E la storia di questa giovane ragazza conferma una volta di più che nonostante le difficoltà che a volte troviamo nel nostro territorio, la forza di volontà e la determinazione portano sempre i loro frutti.

GIANLUCA RUFFINO