La polizia non ha fornito il nome dello stabilimento balneare
Nella giornata di ieri, nell’ambito di un servizio mirato a verificare la regolarità amministrativa e sanitaria di esercizi pubblici, personale del Commissariato di P.S. Borgo Ognina ha effettuato controlli in collaborazione con personale dell’ASP, della Polizia Provinciale e del Corpo Forestale della Regione Sicilia.
Particolare rilievo assume il controllo effettuato presso un notissimo stabilimento balneare sito in Aci Castello, dove è stato accertato che la struttura e i servizi dello stabilimento balneare sono gestiti da tre differenti società che si occupano distintamente dello stabilimento balneare, del parcheggio del lido e del bar ristorante.
Nel corso del controllo, i poliziotti hanno accertato le pessime condizioni igienico-sanitarie di tutti i locali di lavorazione, della cucina, del deposito, degli spogliatoi e dei wc dei dipendenti.
Aspetto di maggior rilievo, la presenza di blatte all’interno del locale laboratorio alimentare: per tali ragioni, è stato emesso provvedimento di sospensione dell’attività ai sensi dell’art. 54 lett e) del reg CE 882/04 e del Dlgs 507/1999 art. 8 c 1° e 2°. Il titolare, inoltre, è stato sanzionato per la mancanza d’igiene nei locali ai sensi dell’art. 5 Reg Ce 852/2004 con una sanzione di euro 2.000.
Controlli anche sugli alimenti: all’interno di un congelatore, sono stati rinvenuti alimenti, tra cui verdure e pasta fresca surgelati all’origine, non segnalati come tali nei menù a disposizione degli avventori dell’attività. Fatto ancor più grave sono stati rinvenuti svariati chili di “pesce ghiaccio”, una qualità di pesce pescato in acque dolci della regione cinese, in realtà, contrassegnato nel menù come novellame. Per tale motivo, il titolare è stato anche indagato in stato di libertà per frode nell’esercizio del commercio ai sensi dell’art. 515 del c.p.
Gli estintori presenti sempre nell’attività di ristorazione sono risultati scaduti, gli spogliatoi per i dipendenti inadeguati e le vie di circolazione e luoghi di passaggio all’interno del bar ingombrati, per tale motivazione si è provveduto a deferire in stato di libertà il titolare, ai sensi degli artt. 46 e 64 del D.Lgs 81/2008.
Infine, è stata riscontrata la presenza nel banco espositore di vari biscotti e prodotti ortofrutticoli del quale il titolare non è stato in grado di fornire alcun documento di provenienza. Dunque, lo stesso è stato sanzionato per la mancata tracciabilità di alimenti ai sensi dell’art. 18 Reg. Ce 178/2002 con una sanzione di euro 1.500.
L’ingente quantitativo di alimenti posti sul bancone-bar ai fini della vendita, poiché prodotto in un laboratorio contaminato da blatte e sporcizia, è stato distrutto.
Per quanto riguarda, invece, lo stabilimento balneare, il titolare è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 64 D.Lgs 81/2008 poiché nel corso del sopralluogo non è stata riscontrata l’idoneità degli spogliatoi per il personale dipendente. Il titolare dello stabilimento è stato altresì invitato dal Capo servizio Ecologia del Comune di Acicastello ad adottare i necessari accorgimenti attese alcune anomalie riscontrate nella raccolta dei rifiuti.
Quanto al parcheggio, il titolare della società che lo gestisce è stato sanzionato dai Vigili Urbani di Acicastello al pagamento della sanzione amministrativa di 1549 euro poiché privo di SCIA.
Sono stati, infine, individuati in totale 12 dipendenti che, al momento del controllo, non sono stati in grado di fornire i contratti di lavoro: la loro posizione verrà vagliata dagli uffici competenti.