Sorprende il ladro in casa e gli spara: è stato fermato per tentato omicidio

95047.it La notte scorsa i carabinieri della Compagnia di Caltagirone hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 65enne Giacomo Purità, di Grammichele, accusato di tentato omicidio commesso ai danni del 34enne Orazio Lipsia avvenuto alle prime ore di ieri.
L’uomo, la notte scorsa, intorno alle 3.50, ricevendo sul cellulare l’allarme intrusione scattato nella seconda casa di proprietà, ubicata in contrada Favara di Caltagirone, si è recato in auto sul posto accompagnato dalla figlia. Per paura di incrociare i possibili ladri, prima di uscire di casa, si è armato del proprio fucile da caccia detenuto regolarmente. Appena giunto nei pressi dell’abitazione ha notato un furgone bianco parcheggiato proprio dinanzi la casa. Sospettando che gli autori del furto fossero ancora dentro e potessero fuggire proprio con quel mezzo ha deciso di sparare un colpo di fucile all’indirizzo della ruota posteriore sinistra. A quel punto, sentendo lo sparo, dall’abitazione è uscito un solo malvivente che è salito a bordo del furgone per fuggire. La vittima del furto, per impedirgli la fuga, gli ha puntato il fucile attraverso il finestrino provocando la reazione del ladro che, sceso dal furgone, ha afferrato le canne dell’arma per cercare di disarmarlo e potere scappare via. Ne è nata una breve colluttazione al termine della quale l’anziano ha esploso un colpo di fucile che ha colpito all’addome il malvivente. Questi, seppur ferito, ha trovato la forza di salire sul furgone e fuggire Via. Fuga terminata a qualche chilometro dal luogo del ferimento, dove stremato dal dolore, è finito fuori strada. Sceso dal mezzo ha chiesto un passaggio ad un camionista che lo ha accompagnato a casa dei genitori a Grammichele. Da lì l’intervento dell’ambulanza del 118 che lo ha trasportato, inizialmente, all’Ospedale di Caltagirone e successivamente all’Ospedale Cannizzaro di Catania dove dopo un delicatissimo intervento chirurgico d’urgenza, si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione versando in gravi condizioni. Gli investigatori dell’Arma, avvisati dal personale del 118, hanno ricostruito l’accaduto ed evidenziato questi passaggi salienti che hanno permesso di identificare l’autore del tentato omicidio.

Il ferito è un pregiudicato con alle spalle parecchi precedenti per furti in abitazione. Nel furgone i militari hanno ritrovato del materiale ferroso, presumibilmente razziato in queste due notti. Attraverso quel materiale rubato individuano la zona dei furti scoprendo delle tracce inequivocabili – il vetro rotto del finestrino, un bossolo e le tracce dei pneumatici del furgone – che conducono all’abitazione visitata dal ladro e di conseguenza al proprietario di casa. A quel punto scatta la perquisizione nel domicilio dell’uomo con il ritrovamento del fucile e della cartucciera. L’uomo, accompagnato in caserma ed alla presenza del suo avvocato, è stato sottoposto all’esame dello STUB e ad interrogatorio, al termine del quale ha confessato di avere sparato al giovane malvivente, circostanza confermata in seguito anche dinanzi al Pubblico Ministero, Antonia SARTORI, della Procura della Repubblica di Caltagirone che ne ha disposto il fermo. Gli inquirenti nel presentare il quadro probatorio al magistrato hanno evidenziato come l’autore del tentato omicidio in nessuno dei furti patiti ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine neanche quando, giunto nei pressi dell’abitazione, ha scorto il furgone dei presunti ladri e soprattutto dopo aver esploso quel colpo d’arma da fuoco contro il malvivente.
Il furgone ed il fucile sono stati sequestrati per essere sottoposti agli opportuni rilievi tecnici mentre l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.