
Il 4 aprile scorso, in una piazza dell’Aquila che da anni porta i segni del terremoto devastante del 2009, i Vigili del Fuoco hanno celebrato un momento di grande significato.
A 16 anni di distanza dalla tragedia che ha colpito la città, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha trovato un modo simbolico di commemorare non solo il loro impegno in quel drammatico periodo, ma anche l’evoluzione e la rinascita della comunità aquilana.
Proprio nella stessa piazza dove, nel 2009, i pompieri furono protagonisti di operazioni di salvataggio e recupero sotto le macerie, una formazione di giovani allievi ha giurato fedeltà alla patria, entrando ufficialmente a far parte del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Durante la cerimonia, i vigili hanno ricomposto la loro fiamma, simbolo della dedizione e del coraggio che li ha contraddistinti nel corso degli anni.
Lo scatto che ha immortalato questo momento straordinario è stato realizzato dal fotografo Massimo Sestini, il quale ha catturato l’istante da un punto di vista aereo, rendendo l’immagine ancora più potente e simbolica. L
a fiamma, che appare nitida e ben definita, simboleggia non solo il continuo impegno del Corpo ma anche la resilienza della città dell’Aquila, che, nonostante le difficoltà, è riuscita a rinascere e a guardare con speranza al futuro.
Questa cerimonia, che si è svolta in una data così significativa, non è solo un tributo ai vigili del fuoco, ma anche un omaggio a tutti coloro che hanno lavorato senza sosta per ridare vita alla città e alleviare le sofferenze dei suoi abitanti. Ogni giorno, i Vigili del Fuoco sono al servizio della comunità, pronti a rispondere alle emergenze e a proteggere la sicurezza di tutti. Ma in un luogo come l’Aquila, dove il dolore e la speranza si intrecciano, ogni loro gesto assume un valore ancora maggiore.
