
L’onorevole Gaetano Galvagno si dichiara vicino ai lavori a rischio del Gruppo Abate. Solo qualche giorno fa, 43 ex dipendenti del Gruppo Abate spa, sono stati colpiti come un fulmine a ciel sereno dal licenziamento.
«I lavoratori e le imprese costrette a rispondere alla stato di crisi generale non possono essere lasciati da soli», commenta Galvagno una volta apprese le proteste dei dipendenti a rischio del Gruppo Abate spa in assemblea permanente.
«Vendere strutture o cedere rami aziendali ad altre imprese e società non è mai una decisione facile. Ma non per questo si deve sistematicamente arrivare a pesanti vertenze dei lavoratori. Tutti devono essere tutelati, titolari e lavoratori, anche dalla nostra regione, oltre che dai sindacati. Restare a fianco dei titolari e dei loro dipendenti – prosegue il deputato – è un atto dovuto se si intende preservare l’economia del territorio. Perciò è necessario che le istituzioni scendano in campo con l’impegno di sempre per evitare infauste conseguenze».
Dalle parole, il deputato passa subito ai fatti: l’on. Gaetano Galvagno ha infatti depositato l’interrogazione parlamentare a risposta urgente in cui chiede la convocazione di un tavolo di concertazione, e l’intervento del Presidente della Regione, Nello Musumeci e dell’assessore regionale alle Politiche Sociali e del Lavoro, Mariella Ippolito, per evitare i licenziamenti paventati e in corso, nonché per garantire la ricollocazione dei lavoratori.