
Roma, 26 aprile 2025 – Una folla silenziosa e commossa ha accompagnato oggi il Papa nel suo ultimo viaggio terreno. Oltre 400mila persone si sono riversate tra Piazza San Pietro e il percorso verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice è stato sepolto, secondo il suo desiderio espresso più volte negli ultimi anni.
L’ultimo viaggio di papa Francesco si è concluso: la bara del pontefice è arrivata, a bordo della papamobile, a Santa Maria Maggiore, dove il Papa ha voluto essere sepolto. La basilica, ha spiegato al Tg5 il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, “dovrà essere in qualche modo preservata al pari di piazza San Pietro”.
Si attendono, infatti, tantissimi fedeli che si recheranno in visita alla tomba del pontefice già a partire da domani, domenica 27 aprile. Il Vaticano ha comunicato che le visite saranno possibili a partire dalle 7 di domani. “Le autorità sono già a lavoro” ha fatto sapere Piantedosi, per i necessari interventi volti a garantire la sicurezza di fronte all’alto numero di persone attese a Santa Maria Maggiore.
Le campane di Roma hanno suonato all’unisono quando il feretro, semplice e ligneo, ha lasciato il sagrato della Basilica di San Pietro al termine della messa esequiale presieduta dal Decano del Collegio Cardinalizio. Presenti capi di Stato, leader religiosi da tutto il mondo, e soprattutto fedeli, giunti da ogni continente per rendere omaggio a un Papa che ha segnato profondamente la Chiesa e la società globale.
Il corteo funebre ha attraversato le strade del centro storico in un clima di raccoglimento, mentre applausi, preghiere e lacrime accompagnavano il passaggio della bara. I fedeli si sono assiepati lungo tutto il percorso, in molti fin dalla notte, nonostante le rigide misure di sicurezza predisposte dalle autorità.
La sepoltura nella Basilica di Santa Maria Maggiore rappresenta un gesto fortemente simbolico. Il Papa, profondamente legato alla Vergine Maria, visitava regolarmente la basilica, spesso in forma privata, prima e dopo ogni viaggio apostolico. Proprio qui ha scelto di riposare per sempre, ai piedi dell’antica icona della Salus Populi Romani.
“La sua umiltà, la sua vicinanza alla gente, e il suo sguardo rivolto agli ultimi rimarranno per sempre scolpiti nel cuore del popolo”, ha detto il cardinale vicario di Roma durante l’omelia.
Mentre Roma si prepara a giorni di commemorazione, il mondo intero saluta una figura amata e discussa, che ha saputo coniugare tradizione e rinnovamento in un tempo di grandi cambiamenti.