ATTIVITÀ STROMBOLIANA IN CORSO SULL’ETNA: TREMORE IN AUMENTO E ATTIVITÀ AL CRATERE DI SUD-EST

L’Etna torna a far parlare di sé. A partire dal tardo pomeriggio di oggi, lunedì 22 aprile, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo ha rilevato una nuova attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, segnalata dalle telecamere di sorveglianza a partire dalle ore 19:05 italiane (17:05 GMT).

L’attività vulcanica è attualmente sotto stretta osservazione da parte degli esperti dell’INGV, che monitorano costantemente l’andamento del fenomeno tramite sistemi di sorveglianza visiva, sismica e geodetica. Secondo i primi dati disponibili, l’eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Est-Sud-Est, come indicato dal modello previsionale.

Dal punto di vista sismico, a partire dalle ore 14:00 italiane (12:00 GMT) è stato registrato un progressivo incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico, che ha raggiunto valori alti intorno alle ore 19:00 italiane (17:00 GMT). Sebbene al momento non siano disponibili le localizzazioni esatte della sorgente del tremore per problemi tecnici, l’analisi dei dati indica un possibile spostamento verso il Cratere di Sud-Est, ad una quota stimata di circa 2900 metri sul livello del mare.

Le condizioni meteorologiche in quota, in particolare la presenza di forti venti, rendono attualmente poco affidabili i dati relativi agli eventi infrasonici. Tuttavia, non sono state rilevate variazioni significative nei parametri di deformazione del suolo, secondo quanto riportano i sensori GNSS e clinometrici.

Di seguito, il comunicato ufficiale dell’INGV-OE:

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 17:05 circa GMT si osserva dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, un’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Est-Sud-Est.

Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico a partire dalle ore 12:00 UTC di oggi ha mostrato un continuo incremento raggiungendo alle ore 17:00 UTC i valori alti. Le localizzazioni della sorgente del tremore non risultano disponibili per problemi tecnici, ma l’andamento del tremore è compatibile con uno spostamento verso il Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2900 metri s.l.m. Il conteggio e la localizzazione degli eventi infrasonici risultano poco attendibili a causa del forte vento presente in area sommitale.

Al momento della redazione di questo comunicato, le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative ai sensori GNSS e clinometrici.


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