ETNA: RIPRENDE L’ATTIVITÀ STROMBOLIANA FONTANE DI LAVA E TREMORI SOTTO IL CRATERE SUD-EST

Catania, 18 aprile 2025 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo (INGV-OE), ha comunicato che a partire dalle ore 17:05 GMT (le 19:05 locali), le telecamere di sorveglianza hanno registrato una nuova fase di attività stromboliana al Cratere di Sud-Est dell’Etna.

Secondo quanto riferito dagli esperti, il modello previsionale dell’INGV indica che, qualora si sviluppasse una nube eruttiva associata a questa attività, la sua dispersione avverrebbe in direzione Est-Sud-Est, in base alle condizioni atmosferiche attuali.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza del tremore vulcanico ha mostrato un incremento costante a partire dalle ore 12:00 UTC, raggiungendo valori alti intorno alle ore 17:00 UTC. Sebbene non siano disponibili le localizzazioni precise della sorgente del tremore per problemi tecnici, i dati a disposizione suggeriscono un movimento dell’attività verso il Cratere di Sud-Est, a una quota di circa 2900 metri sul livello del mare.

Il monitoraggio degli eventi infrasonici, tuttavia, è reso difficoltoso dal forte vento presente nell’area sommitale, il che limita l’affidabilità dei rilevamenti in questa fase.

Sul fronte delle deformazioni del suolo, i sensori GNSS e clinometrici non mostrano variazioni significative al momento, segno che non si rilevano particolari cambiamenti nella pressione interna del vulcano.

L’Osservatorio Etneo continua a monitorare costantemente l’evoluzione del fenomeno e fornirà ulteriori aggiornamenti qualora la situazione dovesse mutare.

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