
Il gruppo di lavoro PRETEMP, che studia e prevede fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano, ha emesso una tendenza per la giornata di domenica 09 febbraio 2025.
Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di domenica 09 febbraio 2025
TESTO BREVE
Nelle prossime ore una perturbazione si sposterà dalle Baleari verso il Nord Africa, interessando progressivamente anche il Canale di Sardegna, il Tirreno meridionale e il Mar di Sicilia. Il peggioramento si farà sentire soprattutto dalla tarda mattina/primo pomeriggio di domenica. Già dalla notte di sabato, un fronte caldo in risalita dal sud porterà venti di Scirocco, che andranno a mescolarsi con correnti più occidentali, tra Ponente e Maestrale. Tale scenario favorirà la formazione di un’area di instabilità atmosferica moderata, con condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali. Le precipitazioni più intense sono attese sulle zone interne della Sicilia, in particolare sui rilievi dell’entroterra agrigentino, sui Monti Sicani e sulla Piana di Gela sui versanti ionici più orientali. Qui i temporali potranno risultare persistenti e localmente forti, con rischio di nubifragi (acc. >100 mm/6h).
Lungo le coste della Sicilia o al largo si potranno osservare fenomeni vorticosi: i venti in quota saranno particolarmente forti e non si esclude la possibilità di trombe marine o, più raramente, di trombe d’aria.
Per il livello di probabilità 1 emesso non si prevedono fenomeni diffusi rilegati totalmente ad attività temporalesca, ma le condizioni atmosferiche potrebbero generare temporali forti e localizzati, accompagnati da piogge concentrate di natura convettiva.
Sui restanti bacini occidentali del dominio previsionale saranno in prevalenza possibili temporali generici e di breve durata, con precipitazioni diffuse e stratificate.
DISCUSSIONE
Una circolazione ciclonica tenderà ad isolarsi tra le Baleari e il Nord Africa, attraversando dapprima il Canale di Sardegna, poi parte del Tirreno meridionale e infine il Mar di Sicilia, a partire dal primo pomeriggio di domenica.
Dalla notte di sabato, un fronte caldo si attiverà dai quadranti meridionali a ridosso del Mar Tirreno centrale, convogliando correnti sciroccali superficiali. Queste andranno a convergere con una ventilazione più occidentalizzata, variando da Ponente a Maestrale. Sarà presente una marcata linea di confluenza, moderatamente instabile sia dal punto di vista termico che dinamico, in presenza di un fronte occlusivo. Ciò sarà alla base di una vorticità positiva in alta troposfera, in un ambiente favorevole ai moti convettivi, specie lungo le coste meridionali della Sicilia. Su queste aree, l’avanzamento della sezione ascendente della circolazione ciclonica favorirà un marcato gradiente della ventilazione, dovuto alla presenza di convergenze superficiali del vento. Il deep-layer shear (DL shear) 0-6 km supererà localmente i 20 m/s in velocità.
La convezione si attiverà in un ambiente caratterizzato da un SB CAPE modesto, compreso tra 500-600 J/Kg, con una forzatura orografica della convezione, in particolare nell’entroterra dell’isola. Le aree più soggette saranno i Monti Sicani, l’entroterra agrigentino, la Piana di Gela e gli altipiani della Val di Noto. Tra 0 e 3 km, l’elicità (SRH) registrerà un marcato incremento, data l’esposizione dell’ambiente a una forte componente direzionale del wind shear, con valori superiori a 250-300 m²/s², seppure non positivo a sufficienza per temporali organizzati alla mesoscala. Un livello 1 è stato assegnato per la possibilità di temporali localmente forti, organizzati in cluster multicellulari, con rischio principale legato alle piogge di natura convettiva a carattere di nubifragio, qualora persistenti nell’entroterra dell’isola.
Sulle località costiere saranno inoltre possibili trombe marine e/o una tromba d’aria.
Emessa sabato 08 febbraio 2025 alle ore 17:00 UTC