I Carabinieri della stazione di Biancavilla, hanno arrestato un 19enne del posto per l’incendio doloso della vettura di un proprio vicino di casa, colpevole a suo dire, di aver posteggiato la propria autovettura sotto la finestra della propria abitazione.
In particolare, intorno alle 2 di notte, una pattuglia dell’arma locale, già impegnata in quell’area per un servizio di prevenzione dell’illegalità diffusa, in una manciata di minuti ha raggiunto la zona di piazza Cavour, dove alcuni passanti avevano segnalato alla centrale operativa di Paternò, la presenza di una macchina in fiamme.
In effetti l’equipaggio, arrivato in loco, si è trovato di fronte a una Fiat 126 che stava per essere totalmente divorata dalle fiamme.
Immediato a quel punto, dopo aver messo in sicurezza l’area, la richiesta d’intervento dei Vigli del Fuoco del distaccamento di Adrano, che una volta arrivati hanno subito spento l’incendio, riferendo che la combustione del veicolo era da considerarsi dolosa.
In quei momenti, i militari intervenuti hanno subito iniziato le indagini per identificare il responsabile del rogo, sia ascoltando le testimonianze di alcune persone presenti durante le concitate fasi dell’incendio, si recependo ogni elemento informativo utile per la ricostruzione dei fatti, attraverso la loro profonda conoscenza delle dinamiche, delinquenziali e non, del territorio.
Proprio grazie alla capacità di comprendere gli equilibri interpersonali del posto, gli investigatori sono riusciti ad acquisire dei chiari elementi indiziari che potevano far sospettare del giovane vicino del proprietario della 126.
Inquadrato quindi l’episodio, sono scattate le ricerche dell’uomo, presunto piromane, dapprima presso la sua abitazione dove, chiaramente, non è stato trovato, e successivamente in tutto il territorio, senza tralasciare i luoghi dove il 19enne era solito andare.
Ore, quindi, di pressante e incessante attività che, alla fine, sono risultati operativamente efficaci.
Alle 3.30 circa infatti il ragazzo, vistosi braccato e non avendo modo di evitare il suo arresto, si è presentato spontaneamente in caserma, ammettendo di aver appena incendiato l’autovettura del proprio vicino il quale, poco prima, avrebbe solo commesso lo sbaglio di posteggiare la piccola utilitaria nei pressi della finestra di casa, posta al piano terra.
Continuando nel suo racconto, il giovane poi ha spiegato di non aver avuto alcun indugio, quindi senza neanche chiedere di spostare il mezzo al suo dirimpettaio, aveva deciso di prendere una bottiglia di plastica dalla propria abitazione, di recarsi in un vicino distributore di carburanti, di riempire la bottiglia di benzina, per poi fare la strada a ritroso e incendiare la vettura.
Fortunatamente non si sono registrati feriti, anche se l’incendio ha causato l’annerimento della facciata dell’abitazione e la completa distruzione del veicolo, tenuto in ottimo stato dal proprietario, appassionato di auto d’epoca.