
95047.it E’ stata firmata ieri mattina la determina dirigenziale che approva lo schema del bando per l’assegnazione di alloggi popolari di risulta. Non si tratta di nuovi alloggi popolari ma, in pratica, dell’assegnazione di quelli già esistenti che sono o si renderanno disponibili nel tempo.
Un fatto che non accadeva da 30 anni, nonostante la legge prevede che debba essere effettuato ogni 2.
La prossima settimana saranno affissi i manifesti in città e le persone interessate potranno ritirare l’apposito modulo presso il palazzo comunale necessario per presentare la domanda.
La novità essenziale sarà: mentre prima se qualche alloggio popolare restava libero veniva immediatamente occupato abusivamente, con questa graduatoria invece ci saranno dei legittimi assegnatari. A predisporre il tutto per delega diretta avuta dal sindaco Mauro Mangano è stato l’assessore ai servizi sociali Salvatore Galatà che dichiara: “Sebbene la questione in realtà non riguardasse espressamente i servizi sociali, il sindaco prima dell’estate mi aveva incaricato di affrontare questo annoso problema. Nessuno nasconde le grandi difficoltà, e d’altro canto, dopo 30 anni di latitanza delle istituzioni i problemi si sono incancreniti, ma bisogna invertire il trend per ricominciare a mettere ordine in una situazione che tutto è stata tranne che ordinata altrimenti nei prossimi 30 anni si continuerà a dire che siamo sempre in mezzo al caos che altro non fa che agevolare coloro che si fanno beffa delle regole a discapito della gente bisognosa e che vuole rimanere onesta” cosi Galatà che ha inoltre preannunciato una conferenza stampa per i dettagli di quanto appena detto che si svolgerà nei prossimi giorni.
E, intanto, sempre dai servizi sociali di Paternò giunge un’altra notizia che fa capo ai 3 comuni del distretto socio sanitario 18 (Paternò Belpasso Ragalna) e che riguarda la presentazione avvenuta ieri del bando relativo all’erogazione dei buoni di servizio a sostegno delle famiglie, per l’accesso ai servizi di cura per gli anziani non autosufficienti finanziati dal Pac (Piano di azione e coesione). In pratica si tratta di un buono che potrà essere utilizzato per l’acquisto di specifiche prestazioni domiciliari erogate da figure professionali. Possono presentare istanza (con allegati i documenti relativi ISEE, il certificato del medico curante, l’autocertificazione sulla situazione familiare e la fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente) coloro che rientrano nei requisiti richiesti ovvero: anziani di età non inferiore ai 65 anni e in condizione di non autosufficienza grave e accertata da strutture sanitarie competenti. Domande e informazioni dettagliate dovranno essere presentate presso gli uffici dei servizi sociali dei 3 Comuni del distretto.
si spera!