Una macabra e controversa vicenda ha scosso l’ospedale Perrino di Brindisi, quando un’operatrice sanitaria ha scelto di immortalare un momento delicato: la sutura di un cadavere sottoposto ad autopsia.
Sorridendo, ha condiviso la foto su Facebook, scatenando una tempesta di reazioni online. La notizia, emersa sull’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, ha generato indignazione e preoccupazione sia tra il pubblico che tra i rappresentanti delle istituzioni mediche.
La protagonista di questo sconvolgente episodio, un’operatrice dell’ospedale Perrino di Brindisi, ha postato la fotografia su Facebook lo scorso 1 maggio. L’account era intestato alle generalità dell’operatrice, e in poche ore ha raccolto numerose interazioni, tra like, cuoricini ed emoticon, oltre a circa 15 commenti.
Alcuni di questi commenti sembrano far riferimento alla giornata della festa dei lavoratori, un elemento che ha ulteriormente alimentato la controversia.
Il presidente della federazione nazionale dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli, ha definito “l’argomento parecchio scivoloso” in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. Anelli ha espresso incertezza sulla possibilità che una caposala possa eseguire la sutura su un cadavere in obitorio, ma ha enfatizzato il suo sconcerto riguardo alle immagini in cui l’operatrice appare sorridente di fronte al cadavere. Le ha definite “un’offesa al decoro della professione infermieristica, oltre che un gesto di pessimo gusto”. Ha suggerito che l’Ordine degli infermieri potrebbe avviare un procedimento disciplinare e ha evidenziato che, in situazioni simili, potrebbero esserci i parenti del defunto a condividere il dolore, rendendo il gesto ancor più inaccettabile.