I Carabinieri della Stazione di Riposto, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi,hanno arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 19enne del posto,che già annoverava specifici precedenti giudiziari in materia di droga, per i quali si trovava già agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di viale Amendola.
In particolare, sulla scorta di una mirata attività info – investigativa,i Carabinieri sono riusciti a raccogliere elementi informativi tali da poter dedurre che il giovane non solo avesse proseguito l’attività di spaccio,ma avesse addirittura aumentato la propria clientela. I militari dell’Arma pertanto hanno effettuato un servizio di osservazione “discreta” nei pressi della sua abitazione, dove hanno effettivamente potuto notareuno strano viavai di giovani che, dopo essere entrati nella palazzina, se ne allontanavano dopo qualche minuto.
In tale contesto operativo, i Carabinieri si sono quindi recati presso la sua abitazione per svolgere una perquisizione domiciliare non prima, però, d’averla accuratamente circondata.
Chiaramente il giovane pusher, dopo aver aperto la porta, è rimasto assolutamente stupito dalla presenza degli operanti, non aspettandosi la “visita” dei Carabinieri. Ciononostante, proprio al momento di dare inizio alla perquisizione, lo stesso, quale ultimo estremo tentativo per assicurarsi l’impunità,ha tentato di distrarli con la scusa di dover chiudere i due cani domestici in una stanza, dando così modo alla madre di passare “inosservata”e poter lasciar cadere,da una finestra dell’abitazione,una busta nel sottostante giardino condominiale.
Tuttavia la meticolosa cinturazionepredisposta dai Carabinieri attorno al palazzo ha consentito a due militari che si trovavano proprio sotto alla finestra di recuperare la busta in questione, scoprendo così il suo contenuto: 126 grammi di marijuana e 52 grammi di hashish.
Durante le fasi di recupero dello stupefacente, il 19enne, ancora ignaro del sequestro della droga da parte dei Carabinieri, ha invece tentato di illudere i militari, consegnandogli un barattolo contenente soli 2 grammidi marijuana, salvo poi doveramaramente constatare il ritrovamento della sostanza buttata.
Nel corso della perquisizione, è stato altresì rinvenuto nel suo armadio, la somma di € 620,00 ritenuta provento dell’attività di spaccio, nonché sul balcone, una macchina per il sottovuoto, utilizzata per il verosimile confezionamento degli involucri di droga.
Il soggetto è stato quindi associato alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza e, all’esito della convalida, l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto la permanenza in carcere.