CONTROLLI DEI NAS. A CATANIA CHIUSO UN CENTRO ESTETICO ABUSIVO

Ispezionate in totale 793 strutture, tra centri estetici e studi medici estetici, tra le quali ne sono state sanzionate 110 irregolari con la denuncia all’autorità giudiziaria di 33 titolari e operatori e la contestazione di sanzioni amministrative per 187mila euro. Questo è il bilancio della campagna di controlli effettuata dai carabinieri dei Nas, d’intesa con il ministero della Salute, su tutto il territorio nazionale, nel campo della medicina estetica dopo i recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato.

I controlli sono serviti a verificare l’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali, l’applicazione di filler, impianti cutanei ed altre procedure tra cui anche i trattamenti mediante il fattore di crescita plasma ricco di piastrine (Prp) per la biorivitalizzazione della pelle, tutte pratiche che per loro natura sono le più soggette ad essere eseguite abusivamente.

I carabinieri Nas hanno eseguito il sequestro e sospensione di otto centri estetici e tre studi medici e poliambulatori perché abusivi e/o privi dei requisiti minimi per il funzionamento. Sequestrati due apparecchi elettromedicali e, presso studi di medicina estetica, cinque dispositivi per la centrifugazione del siero ematico poiché non autorizzati e/o utilizzati da personale privo di adeguata formazione, nonché 79 confezioni di medicinali e oltre 500 dispositivi medici, come garze, siringhe, aghi sterili per tatuaggi, scaduti di validità o illecitamente detenuti.

Questi i principali interventi nelle diverse città italiane:

Catania

Nel corso di un controllo svolto presso un centro estetico di Catania, si è proceduto al sequestro penale di una pertinenza utilizzata impropriamente come ambulatorio di medicina estetica, dove è stata rinvenuta un’apparecchiatura elettromedicale ad uso professionale impiegata per trattamenti di criolipolisi, nonché 2 dispositivi medici ad azione biorivitalizzante e 2 confezioni di siringhe per trattamenti medico-estetici, in relazione ai quali è richiesta specifica autorizzazione sanitaria e formazione professionale del personale sanitario preposto all’utilizzo. Deferita in stato di libertà la titolare del centro per esercizio abusivo della professione sanitaria, in quanto sprovvista di titoli professionali abilitanti e per aver avviato un’attività medico-estetica in difetto della prescritta autorizzazione sanitaria.

Pescara
Deferito in stato di libertà un medico chirurgo specialista in ematologia, titolare e responsabile di uno studio medico di specialistica chirurgica di Pescara, per avere effettuato prestazioni medico-chirurgiche di natura estetica in locali privi della prescritta autorizzazione sanitaria e risultati carenti dei requisiti tecnologici obbligatori per legge. I locali e le attrezzature, il cui valore complessivo ammonta ad euro 600.000, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

Latina

Sottoposte a sequestro amministrativo 25 confezioni di crema per dermopigmentazione e 120 aghi sterili per dermografo, scaduti di validità addirittura dal 2017, rinvenuti all’interno della sala adibita alla dermopigmentazione di un centro estetico ubicato nella provincia di Latina.

Sassari
Chiuso un centro estetico nella provincia di Sassari dove è stata accertata l’assenza della prevista autorizzazione comunale per la conduzione dell’attività, nonché l’esercizio abusivo dell’attività di estetista da parte di una delle due contitolari, sprovvista del prescritto titolo professionale. Il valore della struttura sequestrata è di 100.000 euro.

Sempre nella provincia di Sassari è stato deferito in stato di libertà un medico chirurgo, titolare di uno studio medico, per aver effettuato prestazioni di estetica con apparecchiatura per trattamenti di “ossigeno-ozono terapia” in locali privi della prescritta autorizzazione sanitaria.

Perugia
Deferita in stato di libertà la titolare di uno studio medico con annesso ambulatorio di chirurgia estetica plastica sito in Perugia, dove sono stati rinvenuti tubetti, scatole, blister e flaconi di farmaci ad uso umano scaduti di validità. Nel medesimo contesto sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie in tutti i locali, comprese la sala operatoria, la sala post-operatoria e la zona dedicata ai trattamenti con filler. Segnalata agli organi amministrativi la legale responsabile per i provvedimenti di competenza.

Treviso
Chiusa un’attività di parrucchiere-estetista di Treviso. Il titolare è stato deferito per aver inoltrato, lo scorso mese di gennaio, la SCIA di inizio attività allegando un falso “attestato di qualifica professionale” nonché una mendace autocertificazione riguardante il possesso dei requisiti professionali. I documenti in argomento sono stati sottoposti a sequestro penale. Il sequestro amministrativo dell’intera struttura e delle relative strumentazioni ammonta complessivamente ad euro 250.000.

Taranto
Deferito in stato di libertà un medico in chirurgia plastica, titolare di un centro di medicina estetica e plastica ubicato a Taranto che, in assenza della prescritta autorizzazione, eseguiva trattamenti a scopo terapeutico mediante la tecnica PRP (plasma ricco di piastrine), attraverso il prelievo, la lavorazione e la rinfusione del sangue ai pazienti. Nella circostanza è stato eseguito il sequestro di una centrifuga per la produzione di emocomponenti e di 28 provette sterili anticoagulanti, per un valore complessivo di euro 2.000.

Parma
Nella provincia di Parma, nel corso di un’ispezione eseguita presso un centro estetico, è stata sorpresa un’operatrice intenta ad eseguire attività di “onicotecnica”, mediante l’utilizzo di apparecchiatura professionale per estetica, sprovvista di idoneo titolo per l’esercizio dell’attività di estetista.

Caserta
Presso un centro estetico della provincia di Caserta è stato accertato che parte della struttura, distribuita su tre livelli, era stata attivata in assenza dell’autorizzazione prevista, pertanto si è proceduto al sequestro amministrativo dell’intera area utilizzata per l’attività di estetica ed alla contestuale chiusura della stessa. Il valore di quanto sottoposto a vincolo ammonta ad euro 250.000.

Palermo
Sottoposto a sequestro probatorio un dispositivo elettromedicale di medicina estetica per le attività mediche di radiofrequenza ed elettroporazione, del valore commerciale di euro 40.000, rinvenuto presso un ambulatorio odontoiatrico ubicato nella provincia di Trapani. Nel medesimo contesto sono stati deferiti in stato di libertà due odontoiatri, uno dei quali titolare dell’attività in argomento, responsabili, a vario titolo, di aver esercitato la professione di medico chirurgo, praticando trattamenti medico–estetici, in assenza del titolo abilitante nonché di aver consentito lo svolgimento di detti trattamenti in assenza di autorizzazione, esponendo ingiustificatamente i relativi pazienti a radiazione ionizzanti senza averne documentato le esigenze ed i vantaggi diagnostici o terapeutici, né averli preventivamente informati circa i rischi/benefici connessi alla dose di radiazione dovuta all’esposizione medica.

Torino
Deferite in stato di libertà le due contitolari di un’attività di acconciature ed estetista di Torino, ritenute responsabili del mantenimento in esercizio di un ambulatorio di medicina estetica in assenza di autorizzazione. Nel corso dell’ispezione sono stati anche rinvenute 5 confezioni integre di farmaco a base di colecalciferolo scadute di validità.

Milano
Deferiti in stato di libertà i legali responsabili di tre studi medici, dislocati nelle provincie di Como, Milano e Varese, per aver consentito e/o eseguito trattamenti con la tecnica “PRP” (plasma ricco di piastrine) senza le prescritte autorizzazioni dei centri trasfusionali pubblici, prelevando dai pazienti sangue, illegalmente lavorato e reinfuso agli stessi, con grave pericolo per la salute. Sottoposti a sequestro penale tre dispositivi medici del tipo “centrifuga” per la lavorazione del sangue, del valore complessivo di euro 2.500.

Lecce
Deferito in stato di libertà il direttore sanitario di un ambulatorio di medicina estetica di Lecce dove, nel corso di un’attività ispettiva, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro medicinali scaduti di validità e con l’indicazione “ad uso ospedaliero”, pertanto, illegalmente detenuti.

Salerno
Deferite in stato di libertà la titolare ed una dipendente di un centro estetico di Avellino per esercizio abusivo della professione. Nel corso dell’attività ispettiva svolta presso la struttura è stata infatti accertata l’esecuzione, senza il possesso dei previsti titoli abilitativi, di un trattamento sottocutaneo in favore di una cliente. Sottoposte a sequestro una fiala di fosfatidilcolina, alcune siringhe e carta monouso macchiata di sangue.

Cremona
Sottoposto a sequestro un dispositivo elettromedicale, per uso esclusivo in chirurgia plastica e medicina estetica quale carbossiterapia, unitamente al relativo kit per pratica medica (per un valore complessivo di euro 3.000), rinvenuti all’interno di un centro estetico ubicato nella provincia di Pavia. Deferita in stato di libertà la titolare del centro per aver svolto abusivamente la professione di medico chirurgo estetico senza essere in possesso dei previsti titoli.