95047.it L’inizio alla celebrazione in onore a Maria Virgo Fidelis, questo pomeriggio, è stato scandito dalla Marsigliese, l’inno francese in ricordo delle 129 vittime degli attentati avvenuti a Parigi lo scorso 13 novembre. La celebrazione dedicata alla Santa Patrona dell’arma dei carabinieri è stata officiata nella chiesa Spirito Santo dal parroco, padre Salvatore Alì in una chiesa colma di fedeli e associazioni con in testa i rappresentanti dell’Associazione Nazionale dell’Arma dei carabinieri. Commemmorata dalla Chiesa Cattolica il 21 novembre, giorno in cui si ricorda la presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber.
Piene di significato le parole di padre Alì nel corso dell’omelia, il quale riferendosi anche alla tragedia di Parigi ha detto: “Gesù è un Re che non toglie la vita come i potenti di questa terra. I terroristi che si credono potenti cos’hanno fatto? Hanno tolto la vita. La legalità di Gesù da la vita, dona la vita. Gesù ci ha mostrato la sua legalità in croce quando ha dato se stesso per noi”. Rivolgendosi, poi, ai militari dell’Arma ha affermato “Con il vostro servizio fate si che la giustizia, la pace, la comunione siano valori condivisi. Voi, così come ogni uomo di buona volontà che opera per la pace, non fate altro che allargare il regno di Dio.”
Presenti autorità civili e militari con in testa il Capitano della locale compagnia Lorenzo Provenzano, il quale a conclusione della messa ha preso la parola recitato la Preghiera del Carabiniere e in ultimo ha elevato al Signore una preghiera per tutti quei giovani carabinieri che come loro primo servizio saranno impegnati nei prossimi giorni a Roma in occasione del Giubileo al fine di scongiurare brutti e dolorosi avvenimenti.